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La prima raccolta poetica di Matteo Maxia.
«[…] Matteo ha questa capacità. In un tempo di sciatteria linguistica, la sua è un’opera di cesello, recuperando suoni e sensi della parola. Riesce a trasportare il lettore in continenti emotivi che rimangono sempre inesplorati: ciascuno deve ogni volta riscoprire i propri, diversi da tutti gli altri, continenti emotivi. Matteo è, ovviamente, uomo del nostro tempo. Se ci concediamo qualche sociologismo, molte delle sue poesie esprimono il disagio dell’uomo massa, mercificato e avvilito. Il disagio di “arrampicatore asociale”, che combatte quotidianamente per sopravvivere, non per crescere e migliorare, che si arrampica semplicemente per non cadere […]».
Dalla prefazione di Gianfranco Bottazzi
*L’immagine del profilo è di © Giovanni Coda
Alter, Catalogo, La poesia di Ensemble, Poesia
La prima raccolta poetica di Matteo Maxia.
«[…] Matteo ha questa capacità. In un tempo di sciatteria linguistica, la sua è un’opera di cesello, recuperando suoni e sensi della parola. Riesce a trasportare il lettore in continenti emotivi che rimangono sempre inesplorati: ciascuno deve ogni volta riscoprire i propri, diversi da tutti gli altri, continenti emotivi. Matteo è, ovviamente, uomo del nostro tempo. Se ci concediamo qualche sociologismo, molte delle sue poesie esprimono il disagio dell’uomo massa, mercificato e avvilito. Il disagio di “arrampicatore asociale”, che combatte quotidianamente per sopravvivere, non per crescere e migliorare, che si arrampica semplicemente per non cadere […]».
Dalla prefazione di Gianfranco Bottazzi
*L’immagine del profilo è di © Giovanni Coda
«La d’Andrea non lascia solamente un testamento filosofico, poetico, giornalistico, ma essenzialmente spirituale, la sua esistenza tramanda un pensiero tramutatosi in parola scritta, in versi o in prosa, pronunciata in fabbriche e piazze. Una parola che si trasforma in azione mai animata dall’odio, piuttosto spinta dalla ferma volontà di liberare l’essere umano, qualunque essere umano, dall’abuso, dalla protervia, dal giogo, insomma dal Potere. La parola come mezzo per raggiunge i cuori e le menti, una lirica che predilige una forma soave nonostante lo scopo, una lingua che salda assieme i verbi dell’agire e del pensare, senza disperdere lo scopo primario, senza mai abbandonare la delicatezza d’animo che la contraddistingue».
Dario Pontuale
In vetrina, La poesia di Ensemble, Poesia, I classici
«La d’Andrea non lascia solamente un testamento filosofico, poetico, giornalistico, ma essenzialmente spirituale, la sua esistenza tramanda un pensiero tramutatosi in parola scritta, in versi o in prosa, pronunciata in fabbriche e piazze. Una parola che si trasforma in azione mai animata dall’odio, piuttosto spinta dalla ferma volontà di liberare l’essere umano, qualunque essere umano, dall’abuso, dalla protervia, dal giogo, insomma dal Potere. La parola come mezzo per raggiunge i cuori e le menti, una lirica che predilige una forma soave nonostante lo scopo, una lingua che salda assieme i verbi dell’agire e del pensare, senza disperdere lo scopo primario, senza mai abbandonare la delicatezza d’animo che la contraddistingue».
Dario Pontuale
“Torneranno i cavalli al galoppo” è un libro composto da trenta poesie che attraversano molti argomenti, tracciano sentieri e aprono il pensiero, indagano nell’animo umano e ci fanno conoscere cose nuove. Tra i temi trattati molto evidenti sono quelli di carattere sociale come la denuncia dell’apatia umana che ritroviamo nella poesia “Gli indifferenti”, o il richiamo alla tragedia dei desaparecidos argentini della poesia “Desaparecidos”, tema veramente difficile da trattare per la sua intrinseca tragedia e delicatezza, ma che il poeta affronta senza retorica, con grande pathos, trasformandosi nel padre che ha perduto la figlia che riposa, forse, negli abissi dell’Oceano Atlantico. E ancora il tema accusatorio e di denuncia della poesia “Nessun muro” che evidenzia lo squallore del nostro scenario politico.
Illustrazioni di Roly Arias
Traduzione allo spagnolo di Claudia Teresa Acuña
Alter, La poesia di Ensemble, Poesia, Varia
“Torneranno i cavalli al galoppo” è un libro composto da trenta poesie che attraversano molti argomenti, tracciano sentieri e aprono il pensiero, indagano nell’animo umano e ci fanno conoscere cose nuove. Tra i temi trattati molto evidenti sono quelli di carattere sociale come la denuncia dell’apatia umana che ritroviamo nella poesia “Gli indifferenti”, o il richiamo alla tragedia dei desaparecidos argentini della poesia “Desaparecidos”, tema veramente difficile da trattare per la sua intrinseca tragedia e delicatezza, ma che il poeta affronta senza retorica, con grande pathos, trasformandosi nel padre che ha perduto la figlia che riposa, forse, negli abissi dell’Oceano Atlantico. E ancora il tema accusatorio e di denuncia della poesia “Nessun muro” che evidenzia lo squallore del nostro scenario politico.
Illustrazioni di Roly Arias
Traduzione allo spagnolo di Claudia Teresa Acuña
L’intensa opera poetica di Pedro Luis Ladrón de Guevara. Traduzione di Matteo Lefévre.
Rinasce in un’altra vita amata e condivisa, anche angosciata e smarrita ma umanamente vera. Il nulla, il tedio – verità negative dell’esistere – sono ben presenti nell’opera di Pedro Luis Ladrón de Guevara ma non hanno l’ultima parola. La verità dell’esistenza, dice una lirica di questo libro, è “Morir por ti, hermoso modo de vivir” (Morir por ti). Ma la poesia non muore; continua a cercare, a individuare, ad amare la diversità del mondo anche nello sguardo di un bambino massacrato, perché nemmeno la morte riesce a cancellare l’irripetibile unicità dell’individuo. “No siempre es igual lo Inmutable” (Ciudad fantasma).
Dalla prefazione di Claudio Magris.
Alter, Catalogo, Collane, La poesia di Ensemble, Poesia
L’intensa opera poetica di Pedro Luis Ladrón de Guevara. Traduzione di Matteo Lefévre.
Rinasce in un’altra vita amata e condivisa, anche angosciata e smarrita ma umanamente vera. Il nulla, il tedio – verità negative dell’esistere – sono ben presenti nell’opera di Pedro Luis Ladrón de Guevara ma non hanno l’ultima parola. La verità dell’esistenza, dice una lirica di questo libro, è “Morir por ti, hermoso modo de vivir” (Morir por ti). Ma la poesia non muore; continua a cercare, a individuare, ad amare la diversità del mondo anche nello sguardo di un bambino massacrato, perché nemmeno la morte riesce a cancellare l’irripetibile unicità dell’individuo. “No siempre es igual lo Inmutable” (Ciudad fantasma).
Dalla prefazione di Claudio Magris.
Finalmente in libreria la prima raccolta poetica di Miss Poetrix.
Una donna, una stanza e un destino da compiere. Una raccolta sperimentale di poesia, narrativa e musica elettronica in cui si affronta un viaggio di conoscenza attraverso l’incontro con l’Altro. In una realtà parallela che assume la forma di una stanza, il rimosso esplode mentre il sé si svela davanti al volto di un uomo incontrato e dimenticato infinite volte. La bambina ferita, la fame d’amore, la proiezione dei propri desideri e paure, la pulsione erotica, l’attaccamento, l’abbandono dell’oggetto amato e l’elaborazione di un lutto sono le tappe che il cuore dovrà attraversare per giungere alla rinascita e alla liberazione.
Il lettore, nel suo viaggio, potrà incontrare la voce recitante di Miss Poetrix che, scandita dal sound elettronico, da voce-crepa diventa parola ritrovata.
Finalmente in libreria la prima raccolta poetica di Miss Poetrix.
Una donna, una stanza e un destino da compiere. Una raccolta sperimentale di poesia, narrativa e musica elettronica in cui si affronta un viaggio di conoscenza attraverso l’incontro con l’Altro. In una realtà parallela che assume la forma di una stanza, il rimosso esplode mentre il sé si svela davanti al volto di un uomo incontrato e dimenticato infinite volte. La bambina ferita, la fame d’amore, la proiezione dei propri desideri e paure, la pulsione erotica, l’attaccamento, l’abbandono dell’oggetto amato e l’elaborazione di un lutto sono le tappe che il cuore dovrà attraversare per giungere alla rinascita e alla liberazione.
Il lettore, nel suo viaggio, potrà incontrare la voce recitante di Miss Poetrix che, scandita dal sound elettronico, da voce-crepa diventa parola ritrovata.
La nuova raccolta poetica di Francesca Coppola.
La nuova raccolta poetica di Francesca Coppola.
La nuova raccolta poetica di Chiara Rantini.
Affluenti, Alter, La poesia di Ensemble, Poesia
La nuova raccolta poetica di Chiara Rantini.
Questa antologia de La Loggia dei Poeti Sintetici Dadaisti è nata con l’intento di costruire collage di derivazione dadaista capaci di unire la leggerezza della musica pop e nazionalpopolare con la complessità e la profondità di alcuni componimenti classici, la grinta del rock con l’elegante endecasillabo, la delicatezza d’autore con lo slogan pubblicitario.
Nulla di nuovo, lo scopo è essenzialmente quello di ribaltare i pesi: la canzone pop, unita a certe forme di poesia, diventa estremamente complessa e toccante; la poesia colta, unita a certe canzoni rock, genera un senso ulteriore e imprevisto – talvolta ironico e talvolta inaspettatamente drammatico.
Catalogo, La poesia di Ensemble, Varia
Questa antologia de La Loggia dei Poeti Sintetici Dadaisti è nata con l’intento di costruire collage di derivazione dadaista capaci di unire la leggerezza della musica pop e nazionalpopolare con la complessità e la profondità di alcuni componimenti classici, la grinta del rock con l’elegante endecasillabo, la delicatezza d’autore con lo slogan pubblicitario.
Nulla di nuovo, lo scopo è essenzialmente quello di ribaltare i pesi: la canzone pop, unita a certe forme di poesia, diventa estremamente complessa e toccante; la poesia colta, unita a certe canzoni rock, genera un senso ulteriore e imprevisto – talvolta ironico e talvolta inaspettatamente drammatico.
La nuova raccolta poetica di Giovanni De Caro.
La nuova raccolta poetica di Giovanni De Caro.
La nuova raccolta poetica di Valentina Casadei.
La nuova raccolta poetica di Valentina Casadei.
La nuova raccolta poetica di Mirko Servetti e Carlo Di Francescantonio.
Uncategorized, La poesia di Ensemble
La nuova raccolta poetica di Mirko Servetti e Carlo Di Francescantonio.
La raccolta Cielo, vento, stelle e poesia è qui tradotta per la prima volta in lingua italiana con il titolo Vento blu e contiene l’intera opera conosciuta del poeta; riguarda gli anni che vanno dal 1934 al 1942 e testimonia la graduale crescita artistica e intellettuale di Yun Dong Ju. Una crescita che coincide con il suo impegno letterario, i cui effetti convergono con quelli della resistenza politica e organizzativa posta in atto dai coreani per contrastare l’occupazione giapponese e la perdita di indipendenza del Regno di Corea.
Erranze, La poesia di Ensemble
La raccolta Cielo, vento, stelle e poesia è qui tradotta per la prima volta in lingua italiana con il titolo Vento blu e contiene l’intera opera conosciuta del poeta; riguarda gli anni che vanno dal 1934 al 1942 e testimonia la graduale crescita artistica e intellettuale di Yun Dong Ju. Una crescita che coincide con il suo impegno letterario, i cui effetti convergono con quelli della resistenza politica e organizzativa posta in atto dai coreani per contrastare l’occupazione giapponese e la perdita di indipendenza del Regno di Corea.