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Alessandro Corti ha poco più di trent’anni e lavora come psicologo in uno studio privato a Imperia. In un pomeriggio di agosto, mentre il sole cocente riscalda la Riviera, apprende dalla radio che una misteriosa epidemia ha colpito la Liguria. Decide di spingersi verso l’entroterra, prima che si scateni l’annunciata catastrofe. Alessandro vede i morti resuscitare e un’intera provincia cadere vittima di una vera e propria apocalisse. I pochi rimasti in vita sono costretti a lottare per la sopravvivenza e cedere ai peggiori istinti di potere e sopraffazione. L’uomo trova rifugio in un paesino di pochi abitanti, Conio, nel quale sperimenta il calore di una comunità autentica, che prova a tenere vivi i valori di un tempo.
Alessandro Corti ha poco più di trent’anni e lavora come psicologo in uno studio privato a Imperia. In un pomeriggio di agosto, mentre il sole cocente riscalda la Riviera, apprende dalla radio che una misteriosa epidemia ha colpito la Liguria. Decide di spingersi verso l’entroterra, prima che si scateni l’annunciata catastrofe. Alessandro vede i morti resuscitare e un’intera provincia cadere vittima di una vera e propria apocalisse. I pochi rimasti in vita sono costretti a lottare per la sopravvivenza e cedere ai peggiori istinti di potere e sopraffazione. L’uomo trova rifugio in un paesino di pochi abitanti, Conio, nel quale sperimenta il calore di una comunità autentica, che prova a tenere vivi i valori di un tempo.
Lorenzo è uno studente universitario con la passione del cinema d’essai. Vive dentro i suoi film preferiti. Ogni mercoledì al cinema Splendor incontra una ragazza ma è troppo timido per salutarla. Massimo è uno psicologo. Aiuta le persone a risolvere problemi che lui stesso è incapace di affrontare quando si innamora di una sua paziente. Maria è una donna anziana. Trascorre le giornate guardando fuori dalla finestra della casa di riposo. Apparentemente assente, ripercorre lucidamente, come in un film, i momenti più felici del suo passato. Gianni, infine, è un tossico che vuole cambiare vita, ma cerca continuamente soldi per l’ultimo buco. In un’atmosfera underground che si fa sempre più cupa e visionaria, quattro vite apparentemente distanti convergono e intrecciano i loro destini.
Narrativa, Officina, Officina Ensemble
Lorenzo è uno studente universitario con la passione del cinema d’essai. Vive dentro i suoi film preferiti. Ogni mercoledì al cinema Splendor incontra una ragazza ma è troppo timido per salutarla. Massimo è uno psicologo. Aiuta le persone a risolvere problemi che lui stesso è incapace di affrontare quando si innamora di una sua paziente. Maria è una donna anziana. Trascorre le giornate guardando fuori dalla finestra della casa di riposo. Apparentemente assente, ripercorre lucidamente, come in un film, i momenti più felici del suo passato. Gianni, infine, è un tossico che vuole cambiare vita, ma cerca continuamente soldi per l’ultimo buco. In un’atmosfera underground che si fa sempre più cupa e visionaria, quattro vite apparentemente distanti convergono e intrecciano i loro destini.
La Salamandra è Marisol Starčević, così soprannominata per via della malattia da cui è affetta fin dalla prima infanzia, che le rende la pelle fragile come le ali di una farfalla ed esposta a segnarsi a ogni più lieve tocco. Ma anche il profilo genetico di Marisol è “a chiazze”, essendo figlia di un militare serbo e di una cubana, che ha trasmesso nel sangue di Marisol il suo amore per il mare e per la Santeria. La scena è la fredda e montuosa Srebrenica, luogo, 25 anni fa, del più atroce episodio di guerra della storia d’Europa dopo la fine del Secondo conflitto mondiale. Con il suo sangue meticcio, Marisol diventa il simulacro vivente della resistenza all’abbandono delle logiche identitarie della guerra etnica e fratricida, nel baratro della quale è piombato il Paese. La sua fragilità è il più forte baluardo contro la violenza.
La Salamandra è Marisol Starčević, così soprannominata per via della malattia da cui è affetta fin dalla prima infanzia, che le rende la pelle fragile come le ali di una farfalla ed esposta a segnarsi a ogni più lieve tocco. Ma anche il profilo genetico di Marisol è “a chiazze”, essendo figlia di un militare serbo e di una cubana, che ha trasmesso nel sangue di Marisol il suo amore per il mare e per la Santeria. La scena è la fredda e montuosa Srebrenica, luogo, 25 anni fa, del più atroce episodio di guerra della storia d’Europa dopo la fine del Secondo conflitto mondiale. Con il suo sangue meticcio, Marisol diventa il simulacro vivente della resistenza all’abbandono delle logiche identitarie della guerra etnica e fratricida, nel baratro della quale è piombato il Paese. La sua fragilità è il più forte baluardo contro la violenza.
Da quando, quattro anni prima, sua moglie Olga è sparita senza lasciare traccia, Costantino vive nella penombra della sua casa, circondato dai suoi ricordi e dai segnali che lei continua a lasciargli. Se anche la sua presenza è indefinita e incostante, infatti, Olga tenta costantemente di comunicare con suo marito, soprattutto per lasciargli indizi che possano svelare il mistero della sua scomparsa. Scoprendo improvvisamente la mancanza di quattro vestiti che la donna aveva indossato in occasioni speciali, Costantino, su suggerimento della sua amata, ripercorre le città che avevano visitato insieme al fine di ritrovarli e di capire cosa potesse averla indotta a disfarsene. Tra viaggi improvvisi e misteriose coincidenze, strane manie e ossessioni, riavvicinamenti e nuove conoscenze, il protagonista decide, alla fine, di spalancare le finestre della propria abitazione.
Da quando, quattro anni prima, sua moglie Olga è sparita senza lasciare traccia, Costantino vive nella penombra della sua casa, circondato dai suoi ricordi e dai segnali che lei continua a lasciargli. Se anche la sua presenza è indefinita e incostante, infatti, Olga tenta costantemente di comunicare con suo marito, soprattutto per lasciargli indizi che possano svelare il mistero della sua scomparsa. Scoprendo improvvisamente la mancanza di quattro vestiti che la donna aveva indossato in occasioni speciali, Costantino, su suggerimento della sua amata, ripercorre le città che avevano visitato insieme al fine di ritrovarli e di capire cosa potesse averla indotta a disfarsene. Tra viaggi improvvisi e misteriose coincidenze, strane manie e ossessioni, riavvicinamenti e nuove conoscenze, il protagonista decide, alla fine, di spalancare le finestre della propria abitazione.
Uno studioso, in vacanza sul lago di Como, trova nella sua cantina un vecchio manoscritto. È l’autobiografia di una donna, Maria Cristina, accusata di stregoneria. Contro di lei, oltre alle malelingue e al sospetto, viene istituito un processo in cui si trova costretta a difendersi da accuse infamanti. Il compito di difenderla spetta a un avvocato, messer Luca, che prova ad aiutarla con coraggio. Tra torture e carte processuali, il destino diventa il vero protagonista del racconto, capace di tagliare la tanta, troppa, oscurità con la luce flebile, ma imperitura, dell’amore.
Catalogo, Officina, Officina Ensemble
Uno studioso, in vacanza sul lago di Como, trova nella sua cantina un vecchio manoscritto. È l’autobiografia di una donna, Maria Cristina, accusata di stregoneria. Contro di lei, oltre alle malelingue e al sospetto, viene istituito un processo in cui si trova costretta a difendersi da accuse infamanti. Il compito di difenderla spetta a un avvocato, messer Luca, che prova ad aiutarla con coraggio. Tra torture e carte processuali, il destino diventa il vero protagonista del racconto, capace di tagliare la tanta, troppa, oscurità con la luce flebile, ma imperitura, dell’amore.
Un viaggio nei luoghi e nell’opera di Antonio Tabucchi.
Tutto è iniziato con una gita scolastica, poi è arrivato altro. Fino a costruirsi quasi da sola la scrittura del mio andare, come una trama invisibile popolata di personaggi umanissimi. Così ho raccontato il mio viaggio nei luoghi della vita e della letteratura di Antonio Tabucchi e il mio incontro con persone a lui care. Pisa, Firenze, Lisbona, Parigi, le Azzorre, Creta: ogni tappa, un pezzo di mondo in più che ho provato a comprendere.
“I libri di Antonio Tabucchi costringono il lettore al viaggio. Solo che Tabucchi ha superpoteri grandiosi di ubiquità, e il lettore, chiunque sia, gli rimarrà sempre dietro. Maria Cristina Mannocchi ha un bel paio di ali sulle spalle. L’ha inseguito, lo sta inseguendo, e di certo continuerà a farlo perché il suo intento è quello di attirare il grande scrittore in un colloquio che ce lo riporterà indietro, facendogli ripercorrere quei luoghi così suoi diventati nel tempo anche i nostri”.
Romana Petri
Catalogo, Echos, Home page, Narrativa
Un viaggio nei luoghi e nell’opera di Antonio Tabucchi.
Tutto è iniziato con una gita scolastica, poi è arrivato altro. Fino a costruirsi quasi da sola la scrittura del mio andare, come una trama invisibile popolata di personaggi umanissimi. Così ho raccontato il mio viaggio nei luoghi della vita e della letteratura di Antonio Tabucchi e il mio incontro con persone a lui care. Pisa, Firenze, Lisbona, Parigi, le Azzorre, Creta: ogni tappa, un pezzo di mondo in più che ho provato a comprendere.
“I libri di Antonio Tabucchi costringono il lettore al viaggio. Solo che Tabucchi ha superpoteri grandiosi di ubiquità, e il lettore, chiunque sia, gli rimarrà sempre dietro. Maria Cristina Mannocchi ha un bel paio di ali sulle spalle. L’ha inseguito, lo sta inseguendo, e di certo continuerà a farlo perché il suo intento è quello di attirare il grande scrittore in un colloquio che ce lo riporterà indietro, facendogli ripercorrere quei luoghi così suoi diventati nel tempo anche i nostri”.
Romana Petri
Frugando tra le cianfrusaglie conservate nella cantina abbandonata della nonna, Asia affronta il suo passato attraverso delle lettere e degli oggetti rinchiusi nella sua valigia color amaranto. Ripercorre, così, la dolorosa storia d’amore che l’ha vista inseguire Max, un fidanzato assente e misterioso, al quale era totalmente succube. Spiandolo nei suoi numerosi spostamenti, la protagonista era venuta a conoscenza di segreti e coincidenze che avrebbero potuto spingerla a porre fine a quella malsana relazione. Solo arrivando in fondo a questa storia potremo sapere quale sia stata la decisione di Asia.
Frugando tra le cianfrusaglie conservate nella cantina abbandonata della nonna, Asia affronta il suo passato attraverso delle lettere e degli oggetti rinchiusi nella sua valigia color amaranto. Ripercorre, così, la dolorosa storia d’amore che l’ha vista inseguire Max, un fidanzato assente e misterioso, al quale era totalmente succube. Spiandolo nei suoi numerosi spostamenti, la protagonista era venuta a conoscenza di segreti e coincidenze che avrebbero potuto spingerla a porre fine a quella malsana relazione. Solo arrivando in fondo a questa storia potremo sapere quale sia stata la decisione di Asia.
Diciotto racconti che portano a galla le dinamiche più nascoste e private che scuotono, oppure immobilizzano, la quotidianità delle persone. I protagonisti sono spesso persone brutali, ferine, estremamente impulsive. Il lettore urta bruscamente con i loro istinti primordiali, con la loro incapacità di autocontrollarsi. Tutto è, al tempo stesso, giusto e sbagliato. C’è morte, c’è tradimento, c’è noia, c’è vendetta. Ma c’è soprattutto il sesso, l’unico vero fil rouge che unisce tutto quanto. Sesso che si traduce, tra le pagine di questo intenso debutto letterario, in evasione, trasgressione o semplicemente in sopravvivenza.
Catalogo, Echos, Home page, Narrativa
Diciotto racconti che portano a galla le dinamiche più nascoste e private che scuotono, oppure immobilizzano, la quotidianità delle persone. I protagonisti sono spesso persone brutali, ferine, estremamente impulsive. Il lettore urta bruscamente con i loro istinti primordiali, con la loro incapacità di autocontrollarsi. Tutto è, al tempo stesso, giusto e sbagliato. C’è morte, c’è tradimento, c’è noia, c’è vendetta. Ma c’è soprattutto il sesso, l’unico vero fil rouge che unisce tutto quanto. Sesso che si traduce, tra le pagine di questo intenso debutto letterario, in evasione, trasgressione o semplicemente in sopravvivenza.
«Le macchinazioni è un risultato brillante. Il romanzo è estremamente originale, ambizioso e “compiuto”… Magarian usa la fiction per porre alcune delle domande più grandi e complesse sulla vita. Come si vive, con il passare del tempo, la caducità delle cose? I nostri desideri possono mai essere soddisfatti? Come si può vivere una vita completa e significativa? Come tutti i migliori scrittori e pensatori, Magarian sa che non si può dipingere un ritratto accurato del mondo senza riconoscere la sua assurdità essenziale e disperata…
Le macchinazioni punta in alto, senza fronzoli, alla ricerca della compagnia dei moderni maestri europei».
Jonathan Coe
Quando Bloch, un famoso romanziere londinese, decide di scrivere un racconto sul suo amico Oscar, i dettagli immaginari della trama cominciano ad avverarsi. Oscar, da pittore mancato, sta per diventare profeta…
Una storia sui miti della celebrità, sul potere di Internet e sulle mistificazioni che fondono e confondono verità e leggenda. Magarian ci porta in un mondo che ha abbandonato il realismo e ci guida in un viaggio pieno di pathos, umorismo e bellezza sovversiva, dando vita a un’opera selvaggiamente inventiva, con un cast di personaggi abbaglianti e grotteschi. Le macchinazioni è un romanzo che riflette i nostri tempi tumultuosi, unico nel suo genere, capace di mescolare satira, amore e meditazione su sesso e identità.
Echos, Home page, In vetrina, Narrativa
«Le macchinazioni è un risultato brillante. Il romanzo è estremamente originale, ambizioso e “compiuto”… Magarian usa la fiction per porre alcune delle domande più grandi e complesse sulla vita. Come si vive, con il passare del tempo, la caducità delle cose? I nostri desideri possono mai essere soddisfatti? Come si può vivere una vita completa e significativa? Come tutti i migliori scrittori e pensatori, Magarian sa che non si può dipingere un ritratto accurato del mondo senza riconoscere la sua assurdità essenziale e disperata…
Le macchinazioni punta in alto, senza fronzoli, alla ricerca della compagnia dei moderni maestri europei».
Jonathan Coe
Quando Bloch, un famoso romanziere londinese, decide di scrivere un racconto sul suo amico Oscar, i dettagli immaginari della trama cominciano ad avverarsi. Oscar, da pittore mancato, sta per diventare profeta…
Una storia sui miti della celebrità, sul potere di Internet e sulle mistificazioni che fondono e confondono verità e leggenda. Magarian ci porta in un mondo che ha abbandonato il realismo e ci guida in un viaggio pieno di pathos, umorismo e bellezza sovversiva, dando vita a un’opera selvaggiamente inventiva, con un cast di personaggi abbaglianti e grotteschi. Le macchinazioni è un romanzo che riflette i nostri tempi tumultuosi, unico nel suo genere, capace di mescolare satira, amore e meditazione su sesso e identità.
Due carichi misteriosi che attraversano l’Europa, una setta che agisce di nascosto per realizzare il suo folle piano e una serie di persone che si muovono e si intrecciano inseguendo i propri scopi. Sono gli elementi di base di Le Rose di Sharon, un romanzo corale che, con incredibile controllo delle tante linee narrati- ve, punta con forza sull’incontro tra personaggi appartenenti a culture diverse, impegnati nel raggiungimento dei loro obiettivi e immersi in un pericoloso gioco di apparenze e inganni.
Narrativa, Officina, Officina Ensemble
Due carichi misteriosi che attraversano l’Europa, una setta che agisce di nascosto per realizzare il suo folle piano e una serie di persone che si muovono e si intrecciano inseguendo i propri scopi. Sono gli elementi di base di Le Rose di Sharon, un romanzo corale che, con incredibile controllo delle tante linee narrati- ve, punta con forza sull’incontro tra personaggi appartenenti a culture diverse, impegnati nel raggiungimento dei loro obiettivi e immersi in un pericoloso gioco di apparenze e inganni.
Roberta è una studiosa dello scioglimento dei ghiacciai. Ha un marito, una figlia, una vita serena. Quando le viene proposto di girare un porno, accetta senza esitare. Roberta non parla, non si confida, non cerca consenso né disapprovazione, non fa dichiarazioni politiche, non chiede scusa, non chiede niente. Nei tempi del #metoo e del revenge porn, Roberta sceglie di farsi sbattere da tre uomini davanti a una telecamera. Mentre il mondo intorno a lei frana, e i ghiacciai continuano silenziosi a scivolare.
Collane, Echos, In vetrina, Narrativa
Roberta è una studiosa dello scioglimento dei ghiacciai. Ha un marito, una figlia, una vita serena. Quando le viene proposto di girare un porno, accetta senza esitare. Roberta non parla, non si confida, non cerca consenso né disapprovazione, non fa dichiarazioni politiche, non chiede scusa, non chiede niente. Nei tempi del #metoo e del revenge porn, Roberta sceglie di farsi sbattere da tre uomini davanti a una telecamera. Mentre il mondo intorno a lei frana, e i ghiacciai continuano silenziosi a scivolare.
Un romanzo di grande attualità che attraversa le generazioni, cercando nei chiaroscuri del passato le risposte per comprendere e affrontare il presente. Finalmente in Italia la saga familiare che ha fatto commuovere la Francia.
Una famiglia di Montpellier, apparentemente felice, è prigioniera di un pesante segreto che risale ai tempi della guerra: il nonno Marcel fu un “malgré-nous”, uno degli alsaziani costretti ad arruolarsi nell’esercito tedesco durante l’occupazione nazista. Ma è proprio questa tutta la verità? A sconvolgere gli equilibri della famiglia Muller saranno uno spartito musicale e un incontro casuale. La musica, vera protagonista del romanzo, permetterà ai personaggi di liberarsi degli antichi fardelli che li attanagliano, dando vita a una narrazione polifonica e strumentale, come fosse una partitura.
Traduzione di Paola Casadei
Catalogo, Echos, Home page, Narrativa
Un romanzo di grande attualità che attraversa le generazioni, cercando nei chiaroscuri del passato le risposte per comprendere e affrontare il presente. Finalmente in Italia la saga familiare che ha fatto commuovere la Francia.
Una famiglia di Montpellier, apparentemente felice, è prigioniera di un pesante segreto che risale ai tempi della guerra: il nonno Marcel fu un “malgré-nous”, uno degli alsaziani costretti ad arruolarsi nell’esercito tedesco durante l’occupazione nazista. Ma è proprio questa tutta la verità? A sconvolgere gli equilibri della famiglia Muller saranno uno spartito musicale e un incontro casuale. La musica, vera protagonista del romanzo, permetterà ai personaggi di liberarsi degli antichi fardelli che li attanagliano, dando vita a una narrazione polifonica e strumentale, come fosse una partitura.
Traduzione di Paola Casadei