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Creature rappresenta un viaggio, frammenti di vita, di un percorso che, attraverso la poesia, va dalla lotta alla rinascita. Un percorso che comincia con il cuore nudo e inerme di una donna che vince una delle sue battaglie più importanti, quella contro la paura che le diventa poi amica e comincia a profumare di ciliegia e mandarino. Comincia lì il suo viaggio durante il quale le faranno compagnia tante altre creature: le radici, la nostalgia, i silenzi, il mare e l’amore. Il profumo delle cose, degli stati d’animo è il filo che tiene le creature per mano, le une con le altre.
Illustrazione in copertina di Mary O’Connor Shaw
Illustrazioni di Maniacodamore / Pietro Tenuta
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Il libro uscirà il 27 ottobre, potete acquistare il libro e vi verrà consegnato in anteprima appena arriveranno le copie in magazzino. I primi trenta lettori che ordineranno una copia dal nostro sito, avranno una copia autografata a mano dall’autrice.
Alter, Catalogo, Collane, La poesia di Ensemble, Poesia
Creature rappresenta un viaggio, frammenti di vita, di un percorso che, attraverso la poesia, va dalla lotta alla rinascita. Un percorso che comincia con il cuore nudo e inerme di una donna che vince una delle sue battaglie più importanti, quella contro la paura che le diventa poi amica e comincia a profumare di ciliegia e mandarino. Comincia lì il suo viaggio durante il quale le faranno compagnia tante altre creature: le radici, la nostalgia, i silenzi, il mare e l’amore. Il profumo delle cose, degli stati d’animo è il filo che tiene le creature per mano, le une con le altre.
Illustrazione in copertina di Mary O’Connor Shaw
Illustrazioni di Maniacodamore / Pietro Tenuta
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Il libro uscirà il 27 ottobre, potete acquistare il libro e vi verrà consegnato in anteprima appena arriveranno le copie in magazzino. I primi trenta lettori che ordineranno una copia dal nostro sito, avranno una copia autografata a mano dall’autrice.
«Si apre una contraddizione in chi affronta la lettura di questo importante contributo che Gëzim Hajdari offre alle nostre lettere, e non solo: la certezza di punti fermi, la caparbietà di un progetto a lungo termine, l’ostinazione a credere in valori millenari filtrati dalla invenzione scritta, pure a fronte di un mutamento epocale di paradigma, che tutto appiattisce, frammenta, disconosce e distrugge, proprio a far capo dallo status che l’autore porta, esibisce, coltiva: quello di esule, migrante, rifugiato, altro e diverso. Una condizione fluida e bloccata che i suoi testi poetici ribadiscono ad ogni strofa, essendo ormai l’esperienza di fuggitivo e sradicato divenuta elemento sostanziale del suo vissuto e del suo immaginario, vittima (come vedremo) con molti altri intellettuali “stranieri” di una tacita e sistematica espulsione che l’Italia pre e post salviniana ha caparbiamente attuato in nome anche di purezza e primato letterari, di fatto smentiti da questa stessa raccolta».
Fulvio Pezzarossa
Erranze, Home page, In vetrina, La poesia di Ensemble, Poesia
«Si apre una contraddizione in chi affronta la lettura di questo importante contributo che Gëzim Hajdari offre alle nostre lettere, e non solo: la certezza di punti fermi, la caparbietà di un progetto a lungo termine, l’ostinazione a credere in valori millenari filtrati dalla invenzione scritta, pure a fronte di un mutamento epocale di paradigma, che tutto appiattisce, frammenta, disconosce e distrugge, proprio a far capo dallo status che l’autore porta, esibisce, coltiva: quello di esule, migrante, rifugiato, altro e diverso. Una condizione fluida e bloccata che i suoi testi poetici ribadiscono ad ogni strofa, essendo ormai l’esperienza di fuggitivo e sradicato divenuta elemento sostanziale del suo vissuto e del suo immaginario, vittima (come vedremo) con molti altri intellettuali “stranieri” di una tacita e sistematica espulsione che l’Italia pre e post salviniana ha caparbiamente attuato in nome anche di purezza e primato letterari, di fatto smentiti da questa stessa raccolta».
Fulvio Pezzarossa
Nella dimensione esistenziale di questo libro, la “percezione” di Luda Lanini per i suoni della vita poetica salva letteralmente dalla banalità tutto ciò che è prosodico nel suo
girovagare per Roma. La lotta per la vita e le sue armi sono la poesia stessa, un arsenale che viene riconosciuto da sempre più poeti in questo mondo di fascismo istituzionale e minaccia ambientale.
Prefazione di Jack Hirschman
HerKind, La poesia di Ensemble
Nella dimensione esistenziale di questo libro, la “percezione” di Luda Lanini per i suoni della vita poetica salva letteralmente dalla banalità tutto ciò che è prosodico nel suo
girovagare per Roma. La lotta per la vita e le sue armi sono la poesia stessa, un arsenale che viene riconosciuto da sempre più poeti in questo mondo di fascismo istituzionale e minaccia ambientale.
Prefazione di Jack Hirschman
La nuova raccolta poetica di Massimo Concu.
La nuova raccolta poetica di Massimo Concu.
Cura e traduzione di Andrea Gazzoni.
In un paesaggio equatoriale di foreste, fiumi, rocce e regioni costiere, la poesia di Wilson Harris legge e sogna tracce di miti greci e amerindi, memorie di antiche migrazioni, cicatrici di schiavitù ed echi di violenze contemporanee. In un intrico in cui diventa incerto ogni confine, Harris esplora archetipi del bene e del male, della distruzione e della salvezza, articolando in un arazzo di visionarie il ritmo oscuro e luminoso delle vicende umane, il contrappunto di eternità e stagione . Da Ettore «eroe del tempo» che cade da mortale in una Troia trasfigurata in foresta pluviale fino a Odisseo che rifiuta l’immortalità offerta da Calipso cantando la «pietra che si scioglie / in carne», passando per Prometeo che «prigioniero incatenato al cielo» intravede «la marea vuota delle popolazioni della morte o della vita», Da eternità a stagione è una meditazione in versi sul mistero dell’umano.
Cura e traduzione di Andrea Gazzoni.
In un paesaggio equatoriale di foreste, fiumi, rocce e regioni costiere, la poesia di Wilson Harris legge e sogna tracce di miti greci e amerindi, memorie di antiche migrazioni, cicatrici di schiavitù ed echi di violenze contemporanee. In un intrico in cui diventa incerto ogni confine, Harris esplora archetipi del bene e del male, della distruzione e della salvezza, articolando in un arazzo di visionarie il ritmo oscuro e luminoso delle vicende umane, il contrappunto di eternità e stagione . Da Ettore «eroe del tempo» che cade da mortale in una Troia trasfigurata in foresta pluviale fino a Odisseo che rifiuta l’immortalità offerta da Calipso cantando la «pietra che si scioglie / in carne», passando per Prometeo che «prigioniero incatenato al cielo» intravede «la marea vuota delle popolazioni della morte o della vita», Da eternità a stagione è una meditazione in versi sul mistero dell’umano.
La nuova raccolta poetica di Flaminia Rocca.
La nuova raccolta poetica di Flaminia Rocca.
Degli horti romani è nella sua essenza ultima un canzoniere d’amore. Ma un canzoniere su cui sovrasta verso dopo verso il pensiero di un’altra dimensione del vivere, enigmatica e intraducibile: è il mondo degli astri e della notte, e degli angeli malinconici che lo abitano, cui l’autrice si appella come a forze protettrici, perché custodiscano il nòcciolo tenero e ferito della sua anima, preservandoci dall’aridità dei tempi: quei tempi cui l’autrice allude esplicitamente in alcuni componimenti (La gente che sembra per bene; Povere Muse) ma che sono l’oggetto costante, quasi sottinteso, della sua attenzione, e che a volte sembrano trovare la loro rappresentazione figurale nell’immagine biblica del «serpe». Perché Natalia crede nella poesia: e si vede, e lo dice.
Dalla Prefazione di G. Pontiggia
Alter, La poesia di Ensemble, Poesia
Degli horti romani è nella sua essenza ultima un canzoniere d’amore. Ma un canzoniere su cui sovrasta verso dopo verso il pensiero di un’altra dimensione del vivere, enigmatica e intraducibile: è il mondo degli astri e della notte, e degli angeli malinconici che lo abitano, cui l’autrice si appella come a forze protettrici, perché custodiscano il nòcciolo tenero e ferito della sua anima, preservandoci dall’aridità dei tempi: quei tempi cui l’autrice allude esplicitamente in alcuni componimenti (La gente che sembra per bene; Povere Muse) ma che sono l’oggetto costante, quasi sottinteso, della sua attenzione, e che a volte sembrano trovare la loro rappresentazione figurale nell’immagine biblica del «serpe». Perché Natalia crede nella poesia: e si vede, e lo dice.
Dalla Prefazione di G. Pontiggia
L’ultima, intensa, raccolta poetica del maestro Gëzim Hajdari.
Nuova raccolta per il poeta Gëzim Hajdari, uno dei maggiori autori contemporanei e direttore della collana “Erranze”.
In Delta del tuo fiume il punto di partenza è la presa d’atto dell’esilio fisico e spirituale del parlante il quale non abita più la patria, la Heimat del linguaggio e del paesaggio, perché ne è stato escluso mediante un ingiusto esilio; privato della propria patria, il parlante è costretto a peregrinare di terra in terra, e mescolare il proprio idioma con quello di altri paesi e di altre lingue. Quello che viene messo in atto è un vero e proprio “Canto dell’erranza”, in cui ogni cosa del poeta è tradotta in un’altra lingua, stavolta universale.
Il tono epico ci riconduce a un tempo primordiale e originario, nella quale egli esprime il canto della dimenticanza e del ricordo, dell’esilio e del ritorno impossibile, del tradimento e della fedeltà all’origine. Gëzim Hajdari è costretto così ad inseguire il proprio destino come un Fato pagano: è un canto della fedeltà e dell’infedeltà alla propria Lingua e al proprio popolo. Di qui il Tragico che incombe su ogni parola pronunciata, il giganteggiamento dell’io, il canto dell’addio («Vado via Europa, vecchia puttana viziata… Addio Europa di muri, impronte delle dita e tombe d’acqua»). La forma di questa poesia è , infatti, calcata, alla maniera antica, su quella dell’epicedio e dell’inno. È la voce dell’oracolo antico che parla («Io venivo dai luoghi dell’oracolo di Delfi»), che si rivolge alla antica deità-femminile della «savana», del mondo femminile da lungo tempo scomparso che è compito dell’aedo riportare in vita.
L’ultima, intensa, raccolta poetica del maestro Gëzim Hajdari.
Nuova raccolta per il poeta Gëzim Hajdari, uno dei maggiori autori contemporanei e direttore della collana “Erranze”.
In Delta del tuo fiume il punto di partenza è la presa d’atto dell’esilio fisico e spirituale del parlante il quale non abita più la patria, la Heimat del linguaggio e del paesaggio, perché ne è stato escluso mediante un ingiusto esilio; privato della propria patria, il parlante è costretto a peregrinare di terra in terra, e mescolare il proprio idioma con quello di altri paesi e di altre lingue. Quello che viene messo in atto è un vero e proprio “Canto dell’erranza”, in cui ogni cosa del poeta è tradotta in un’altra lingua, stavolta universale.
Il tono epico ci riconduce a un tempo primordiale e originario, nella quale egli esprime il canto della dimenticanza e del ricordo, dell’esilio e del ritorno impossibile, del tradimento e della fedeltà all’origine. Gëzim Hajdari è costretto così ad inseguire il proprio destino come un Fato pagano: è un canto della fedeltà e dell’infedeltà alla propria Lingua e al proprio popolo. Di qui il Tragico che incombe su ogni parola pronunciata, il giganteggiamento dell’io, il canto dell’addio («Vado via Europa, vecchia puttana viziata… Addio Europa di muri, impronte delle dita e tombe d’acqua»). La forma di questa poesia è , infatti, calcata, alla maniera antica, su quella dell’epicedio e dell’inno. È la voce dell’oracolo antico che parla («Io venivo dai luoghi dell’oracolo di Delfi»), che si rivolge alla antica deità-femminile della «savana», del mondo femminile da lungo tempo scomparso che è compito dell’aedo riportare in vita.
L’ultima raccolta poetica di Miro Gabriele.
L’ultima raccolta poetica di Miro Gabriele.
La prima raccolta poetica di Cristina Corradi.
Alter, La poesia di Ensemble, Poesia
La prima raccolta poetica di Cristina Corradi.
La prima raccolta di poesie di Giulio Giadrossi. Un inno alla città di Trieste.
La prima raccolta di poesie di Giulio Giadrossi. Un inno alla città di Trieste.
La nuova raccolta poetica di Riccardo Sanna.
La nuova raccolta poetica di Riccardo Sanna.