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Finalmente esce in Italia una delle più belle raccolte di Nora Albert.
Il tema della poesia, così come in gran parte delle pagine del libro, è l’idea del naufragio: “Naufragare spirali in derive senza mare” afferma nell’ultimo verso, che include anche un chiaro riferimento al titolo della seconda parte, “Derive”; ma è soprattutto una rievocazione del fallimento della vita per- sonale di Van Gogh, come lo stesso pittore esprime: “Il mio viaggio finisce qui, un viaggio che è stato un naufragio”. La poesia evoca i colori del grande artista olandese, nonostante in alcune parti – forse come in una risonanza dei magnifici versi di Anne Sexton sullo stesso quadro – si concentra in modo diretto su Notte stellata, una delle sue tele più famose: “Stelle come dadi ardenti sprofondano nelle viscere / della notte e respirano stupefatti la sfida / del silenzio squarciato dal desiderio dell’eterno”.
Traduzione di Katiuscia Darci
Collane, HerKind, In vetrina, La poesia di Ensemble, Poesia
Finalmente esce in Italia una delle più belle raccolte di Nora Albert.
Il tema della poesia, così come in gran parte delle pagine del libro, è l’idea del naufragio: “Naufragare spirali in derive senza mare” afferma nell’ultimo verso, che include anche un chiaro riferimento al titolo della seconda parte, “Derive”; ma è soprattutto una rievocazione del fallimento della vita per- sonale di Van Gogh, come lo stesso pittore esprime: “Il mio viaggio finisce qui, un viaggio che è stato un naufragio”. La poesia evoca i colori del grande artista olandese, nonostante in alcune parti – forse come in una risonanza dei magnifici versi di Anne Sexton sullo stesso quadro – si concentra in modo diretto su Notte stellata, una delle sue tele più famose: “Stelle come dadi ardenti sprofondano nelle viscere / della notte e respirano stupefatti la sfida / del silenzio squarciato dal desiderio dell’eterno”.
Traduzione di Katiuscia Darci
Il primo libro di poesie di Susy Savarese.
Alter, Catalogo, La poesia di Ensemble, Poesia
Il primo libro di poesie di Susy Savarese.
La nuova raccolta poetica di Paolo Battista
Alter, Collane, La poesia di Ensemble, Poesia
La nuova raccolta poetica di Paolo Battista
Il libro d’esordio del poeta bergamasco raccoglie 25 poesie che incontrano e si scontrano con i frammenti di Eraclito, incastonandoli nei versi come germogli che generano i testi poetici e li marchiano irrimediabilmente.
Diviso in tre parti (“Fuoco prendi tutto”, “Costato della materia”, “Contraccambio”), il volume di Barachetti attraversa una delle esplorazioni filosofiche più illuminanti e radicalmente poetiche di tutto il pensiero occidentale, affrontando temi quali il mutamento, il dolore, il senso e la morte, ma anche l’amore e il cosmo come origine della vita e delle cose.
Alter, La poesia di Ensemble, Poesia
Il libro d’esordio del poeta bergamasco raccoglie 25 poesie che incontrano e si scontrano con i frammenti di Eraclito, incastonandoli nei versi come germogli che generano i testi poetici e li marchiano irrimediabilmente.
Diviso in tre parti (“Fuoco prendi tutto”, “Costato della materia”, “Contraccambio”), il volume di Barachetti attraversa una delle esplorazioni filosofiche più illuminanti e radicalmente poetiche di tutto il pensiero occidentale, affrontando temi quali il mutamento, il dolore, il senso e la morte, ma anche l’amore e il cosmo come origine della vita e delle cose.
Il nuovo ospite di Erranze è Luigi Manzi, un poeta italiano esule in patria che ha deciso di condividere il proprio destino umano e letterario con altri esuli stranieri.
La voce alta e drammatica, quasi oracolare, che si esprime nei suoi versi sovrasta le rovine di un mondo arcaico e rurale, divenuto memoria di se stesso. Un mondo che sta scomparendo per lasciare posto all’inesorabile avanzata dell’alienazione urbana, specchio opaco di una globalizzazione disumanizzante. Il disagio e il male di vivere che vengono generati dal conflitto perenne fra queste due realtà e modi di essere segnano una profonda, terribile lacerazione del tempo vissuto; come pure la sensazione che la parola poetica sia incapace di rimarginare le ferite. Fuorivia, scritto in uno stato di elevata percezione, è in fondo un esilio dentro gli inferi dell’io centrale del poeta, laddove i conflitti risorgono in forme e figure inquietanti. Il libro è insieme testimonianza e presagio. Tanto da fare di Manzi l’unica voce, nel panorama della poesia contemporanea italiana, capace di rinnovare la tradizione visionaria.
Da sempre al di fuori delle gerarchie ufficiali, Manzi appartiene all’ultima generazione dei classici italiani che fanno grande la poesia di questo Paese, ormai costretto dagli spasmi di una grave crisi sociale e morale a ripensare i limiti e l’orizzonte della modernità.
Gëzim Hajdari
Il nuovo ospite di Erranze è Luigi Manzi, un poeta italiano esule in patria che ha deciso di condividere il proprio destino umano e letterario con altri esuli stranieri.
La voce alta e drammatica, quasi oracolare, che si esprime nei suoi versi sovrasta le rovine di un mondo arcaico e rurale, divenuto memoria di se stesso. Un mondo che sta scomparendo per lasciare posto all’inesorabile avanzata dell’alienazione urbana, specchio opaco di una globalizzazione disumanizzante. Il disagio e il male di vivere che vengono generati dal conflitto perenne fra queste due realtà e modi di essere segnano una profonda, terribile lacerazione del tempo vissuto; come pure la sensazione che la parola poetica sia incapace di rimarginare le ferite. Fuorivia, scritto in uno stato di elevata percezione, è in fondo un esilio dentro gli inferi dell’io centrale del poeta, laddove i conflitti risorgono in forme e figure inquietanti. Il libro è insieme testimonianza e presagio. Tanto da fare di Manzi l’unica voce, nel panorama della poesia contemporanea italiana, capace di rinnovare la tradizione visionaria.
Da sempre al di fuori delle gerarchie ufficiali, Manzi appartiene all’ultima generazione dei classici italiani che fanno grande la poesia di questo Paese, ormai costretto dagli spasmi di una grave crisi sociale e morale a ripensare i limiti e l’orizzonte della modernità.
Gëzim Hajdari
La nuova raccolta poetica di Giuseppe Marrone.
La nuova raccolta poetica di Giuseppe Marrone.
La nuova raccolta poetica di Fernando Della Posta.
Alter, Collane, La poesia di Ensemble, Poesia
La nuova raccolta poetica di Fernando Della Posta.
Tradotta in italiano l’opera più importante di Castro Alves.
Tutta l’opera di Castro Alves può essere letta in chiave sociale e politica: perché anche i versi più autobiograficamente e intimisticamente amorosi sono pervasi da quella coscienza di appartenere a un’umanità dolentemente corale che nel lamento di un compagno può sentire riflesso il proprio individuale dolore.
Traduzione di Marta Gomes de Souza
Tradotta in italiano l’opera più importante di Castro Alves.
Tutta l’opera di Castro Alves può essere letta in chiave sociale e politica: perché anche i versi più autobiograficamente e intimisticamente amorosi sono pervasi da quella coscienza di appartenere a un’umanità dolentemente corale che nel lamento di un compagno può sentire riflesso il proprio individuale dolore.
Traduzione di Marta Gomes de Souza
La raccolta poetica di Roberto Addeo.
Alter, La poesia di Ensemble, Poesia
La raccolta poetica di Roberto Addeo.
La nuova raccolta poetica di Chiara Famooss Paolini.
Alter, La poesia di Ensemble, Poesia
La nuova raccolta poetica di Chiara Famooss Paolini.
Le poesie di Habitus paiono esplodere al sole dopo essere rimaste a lungo al buio, come se la poetessa le avesse volute custodire al riparo da ogni sguardo. Sono poesie immaginifiche che anziché adombrare l’io narrante, camuffarlo, lo espongono alla luce in tutta la sua fragilità e forza, nella sua interezza esistenziale. Sono poesie irruenti, intimamente tumultuose: gridando, mormorano. Esse sconvolgono certezze, partoriscono dubbi, si sradicano dal consueto, dal conosciuto per trasportarci in una dimensione apparentemente ignota. Una dimensione che saremmo tentati di definire esotica, questo non solo per la faciloneria che tanto ci caratterizza quando si tratta di definire il non ancora scoperto, averlo voluto tenere lontano, ma soprattutto per l’ignoranza profonda, a volte persino ostentata, che abbiamo del nostro simile, ovunque abiti, da ovunque giunga.
Alter, Collane, La poesia di Ensemble, Poesia
Le poesie di Habitus paiono esplodere al sole dopo essere rimaste a lungo al buio, come se la poetessa le avesse volute custodire al riparo da ogni sguardo. Sono poesie immaginifiche che anziché adombrare l’io narrante, camuffarlo, lo espongono alla luce in tutta la sua fragilità e forza, nella sua interezza esistenziale. Sono poesie irruenti, intimamente tumultuose: gridando, mormorano. Esse sconvolgono certezze, partoriscono dubbi, si sradicano dal consueto, dal conosciuto per trasportarci in una dimensione apparentemente ignota. Una dimensione che saremmo tentati di definire esotica, questo non solo per la faciloneria che tanto ci caratterizza quando si tratta di definire il non ancora scoperto, averlo voluto tenere lontano, ma soprattutto per l’ignoranza profonda, a volte persino ostentata, che abbiamo del nostro simile, ovunque abiti, da ovunque giunga.
Preziosa raccolta poetica di Gershwin Bonevacia, Poeta di Amsterdam nel 2019, per la prima volta pubblicato in Italia.
Traduzione di Patrizia Filia.
Alter, La poesia di Ensemble, Poesia
Preziosa raccolta poetica di Gershwin Bonevacia, Poeta di Amsterdam nel 2019, per la prima volta pubblicato in Italia.
Traduzione di Patrizia Filia.