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Igor Traboni
Isole
di: Igor TraboniLa prima raccolta poetica di Igor Traboni.
«Traboni passa da un’isola all’altra in un atlante del tempo e del cuore. Lo fa con apparente leggerezza, fa a volte lo “scemo” con le parole, coi giochetti che esse gli consentono. Ma il viaggio è nel segno di una struggente malinconia. Nessun gioco verbale la copre, anzi semmai ne inasprisce il gusto, ne ispessisce l’ombra».
Dalla Prefazione di Davide Rondoni
€ 12,00
Giornalista professionista, marito e padre, vive a Frosinone. Da abusivo a caporedattore, ha fatto tutto quello che c’era da fare in un giornale. E continua a farlo, scrivendo per quotidiani nazionali, settimanali, riviste, testate online. Isole è la sua prima raccolta di poesie e il suo primo libro in assoluto. Ha un piccolo blog: www.traboniecattivi.it

La poesia di Ensemble, Leontopodium, Poesia
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Sale!AcquistaArticolo aggiunto! Sfoglia la lista dei desideriL'articolo selezionato è già presente nella tua lista dei desideri! Sfoglia la lista dei desideriDove le parole non si spezzano di: Gémino H. Abad
€ 15,00€ 11,25AcquistaFinalmente tradotta in italiano la raccolta vincitrice del Premio Feronia 2009.
Finalmente in Italia una raccolta poetica di Gémino H. Abad, il più importante poeta della Filippine, paese la cui letteratura è ancora sconosciuta nel nostro paese. Sesto volume della collana Erranze diretta da Gëzim Hajdari, Dove le parole non si spezzano, è un viaggio poetico nell’opera di Abad dove si affro ntano i temi a lui più cari: la questione dell’uomo, la pace e la giustizia umana. Per lui, come per altri poeti filippini, non è stato facile, infatti, vivere e scrivere per decenni sotto la famigerata dittatura di Marcos. Nel 2009 Abad ha ricevuto, in Italia, il Premio Feronia, uno dei riconoscimenti più importanti per quanto riguarda la poesia.
Traduzione di Andrea Gazzoni e postfazione di Carla Locatelli.
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Alter, Catalogo, La poesia di Ensemble, Poesia
Articolo aggiunto! Sfoglia la lista dei desideriL'articolo selezionato è già presente nella tua lista dei desideri! Sfoglia la lista dei desideriValutato 5.00 su 5Il marinaio migliore di: Catia Manna€ 12,00€ 10,00Acquista«Il marinaio migliore» è l’intensa raccolta poetica di Catia Manna.
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Alter, Catalogo, In vetrina, Poesia, I classici
Articolo aggiunto! Sfoglia la lista dei desideriL'articolo selezionato è già presente nella tua lista dei desideri! Sfoglia la lista dei desideriPoesie di: Rainer Maria Rilke, Giaime Pintor, Carlo Ferrucci,€ 12,00€ 10,00AcquistaQuest’opera è la fedele ripubblicazione del piccolo volume che uscì nel gennaio del 1942 per la collana einaudiana “Poesia”, una raccolta di versi firmati da Rainer Maria Rilke e liberamente tradotti dal grande Giaime Pintor, pochi mesi prima di morire al fronte a soli ventiquattro anni. Una raccolta curata dallo stesso traduttore, una splendida selezione di liriche tratte da: Il libro delle immagini, Nuove poesie, Sonetti a Orfeo, Ultime poesie, un’edizione che come lo stesso Pintor annotò: «È libera. Non ho voluto dare ai lettori un compendio dell’opera di Rilke, ho voluto raccogliere quello che per me, in un particolare momento o in una particolare circostanza, è stato scoperta e occasione di poesia». Un volume che racchiude magnificamente assieme la migliore lirica del poeta boemo e l’infinita maestria nella traduzione del letterato e antifascista italiano.
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Sale!AcquistaArticolo aggiunto! Sfoglia la lista dei desideriL'articolo selezionato è già presente nella tua lista dei desideri! Sfoglia la lista dei desideriNûr. Eresia e besa di: Gëzim Hajdari
€ 15,00€ 10,00AcquistaNûr è forse l’opera di Hajdari che più radicalmente introduce una nuova torsione del discorso. Questo è vero, in primo luogo, per l’uso della forma del poema drammatico, che rielabora e intensifica gli snodi conflittuali propri della poesia hajdariana attraverso relazioni sceniche tra personaggi anziché attraverso il “corpo presente” dell’io centrale. In secondo luogo, e in maniera complementare, le figure essenziali della produzione poetica precedente, distribuite tra la sfera di un’esistenza nuda e quella del simbolo, vengono tradotte in una vicenda eroica e mitica che non si limita ad alludere a tratti a una memoria epica, ma attinge direttamente ed estesamente da una parola già detta, condivisa e tramandata: il corpus dell’epica popolare albanese.
I valori etici e le situazioni narrative di quest’ultima, come Hajdari tiene ad affermare nella sua premessa ad uso del lettore italiano, sono intimamente legati alla civiltà del Kanûn, il codice d’onore che dal medioevo fino agli inizi del XX secolo regolò la vita degli albanesi delle montagne. Se i riferimenti alla cultura atavica del paese natale di Hajdari si sono moltiplicati nei suoi libri più recenti, smentendo senz’appello il luogo comune sulla poesia della migrazione come poesia sradicata o deterritorializzata, in Nûr la memoria albanese irrompe con forza inedita e diviene sfondo, protagonista e ragione stessa dell’opera.
Ma la tragedia di Nûr scava e reinventa il passato per ritornare a noi, oggi. Non solo perché è subito chiaro, fin dall’omonimia con il protagonista, che Hajdari espone se stesso nella tragedia, traducendo le lacerazioni biografiche in lacerazioni mitiche, ma anche perché queste ferite sono inscritte su un fondo arcaico e al contempo rivolte al futuro: è la «visione profetica del passato», che deve essere non solo ricomposto storicamente ma anche sognato poeticamente, da soggetti in lotta per le proprie radici, contro le proprie radici (perché riscriverle vuol dire affermare che esse non sono intangibili).[dalla postfazione di Andrea Gazzoni]
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Sale!AcquistaArticolo aggiunto! Sfoglia la lista dei desideriL'articolo selezionato è già presente nella tua lista dei desideri! Sfoglia la lista dei desideriFuorivia di: Luigi Manzi
€ 15,00€ 12,00AcquistaIl nuovo ospite di Erranze è Luigi Manzi, un poeta italiano esule in patria che ha deciso di condividere il proprio destino umano e letterario con altri esuli stranieri.
La voce alta e drammatica, quasi oracolare, che si esprime nei suoi versi sovrasta le rovine di un mondo arcaico e rurale, divenuto memoria di se stesso. Un mondo che sta scomparendo per lasciare posto all’inesorabile avanzata dell’alienazione urbana, specchio opaco di una globalizzazione disumanizzante. Il disagio e il male di vivere che vengono generati dal conflitto perenne fra queste due realtà e modi di essere segnano una profonda, terribile lacerazione del tempo vissuto; come pure la sensazione che la parola poetica sia incapace di rimarginare le ferite. Fuorivia, scritto in uno stato di elevata percezione, è in fondo un esilio dentro gli inferi dell’io centrale del poeta, laddove i conflitti risorgono in forme e figure inquietanti. Il libro è insieme testimonianza e presagio. Tanto da fare di Manzi l’unica voce, nel panorama della poesia contemporanea italiana, capace di rinnovare la tradizione visionaria.
Da sempre al di fuori delle gerarchie ufficiali, Manzi appartiene all’ultima generazione dei classici italiani che fanno grande la poesia di questo Paese, ormai costretto dagli spasmi di una grave crisi sociale e morale a ripensare i limiti e l’orizzonte della modernità.
Gëzim Hajdari
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