Piacer figlio d’affanno
€ 15,00
La prima raccolta poetica di Michela D’Ascenzo.
Può la gioia di vivere nascere direttamente dal dolore?
Attraverso un viaggio di lunghi anni, interiore, profondo e intimo – mediato dalla poesia –, l’autrice di Piacer figlio d’affanno, in un continuo interrogarsi su sé stessa e sul mondo, giunge alla propria verità.
In due atti e in un intermezzo, la successione dei componimenti guida il lettore attraverso un percorso esistenziale permeato di affanni e di piaceri, ma anche di amore, d’identità, di tempo, di esistenza e di morte. Un cammino, quello della vita, ch’è un “interrogativo doloroso”, ma che aspetta piacevolmente d’esser dipanato.
Michela D’Ascenzo (Roma, 2000) è laureata in Lettere Moderne e scrive per «Il Nuovo Magazine», occupandosi di cultura. Piacer figlio d’affanno è la sua prima raccolta poetica.








Tommaso –
Un libro-viaggio che aiuta chi legge a fare i conti con il proprio dolore, sia quello presente, sia quello passato e apparentemente risolto, sia quello rimasto insoluto. E che fornisce una chiave per affrontare quello che verrà.
Perché se è vero che non c’è gioia, quindi piacere di vivere, e quindi vita, senza dolore, allora dovremo cercare di farci pace, prima o poi.
Un libro-vita, perché parla di “malinconia e dolore / gioia e felicità”, “sentire niente / e poi, d’improvviso, tutto”, amore, lutto, realizzazione, perdita. È un libro “in via”, che si fa in itinere, che cammina e fa camminare chi legge. Cammino. Cioè la vita.
Non potrei non consigliarlo, perché credo possa parlare a tutti, e perché si legge in maniera piacevole, alternando registri e toni più complessi ad altri sicuramente più agevoli.
Un grazie all’autrice per averlo scritto.