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Questo lavoro antologico (venti autori) nasce dalla necessità di dare voce alla Firenze poetica di oggi, specchio di una realtà sociale e culturale sempre più cosmopolita.
Caratteristica peculiare di questa raccolta, è infatti la forte presenza (non esclusiva), di poeti e poetesse legati/e alla città di Firenze (e dintorni) – per motivi di studio/lavoro, migrazione, residenza ed esistenza – ma nati/e in contesti diversi, da quello del capoluogo toscano.
Le poesie (e i poeti) si incontrano – e spesso si mischiano – da un lato con la storia di Firenze stessa, dall’altro con le più interessanti voci del vivaio locale attuale, anch’esse presenti in questa selezione.
Nella convinzione che un contesto come quello fiorentino, abbia oggi fortemente bisogno di aprirsi, tanto a poetiche locali non riconducibili al mainstream – più o meno controculturale – quanto ai fondamentali apporti che gli possono arrivare, dal potenziale umano “di acquisizione”.
Questo lavoro antologico (venti autori) nasce dalla necessità di dare voce alla Firenze poetica di oggi, specchio di una realtà sociale e culturale sempre più cosmopolita.
Caratteristica peculiare di questa raccolta, è infatti la forte presenza (non esclusiva), di poeti e poetesse legati/e alla città di Firenze (e dintorni) – per motivi di studio/lavoro, migrazione, residenza ed esistenza – ma nati/e in contesti diversi, da quello del capoluogo toscano.
Le poesie (e i poeti) si incontrano – e spesso si mischiano – da un lato con la storia di Firenze stessa, dall’altro con le più interessanti voci del vivaio locale attuale, anch’esse presenti in questa selezione.
Nella convinzione che un contesto come quello fiorentino, abbia oggi fortemente bisogno di aprirsi, tanto a poetiche locali non riconducibili al mainstream – più o meno controculturale – quanto ai fondamentali apporti che gli possono arrivare, dal potenziale umano “di acquisizione”.
Questa seconda antologia di Affluenti (30 autori) prosegue il percorso nato dalla necessità di dare voce alla Firenze poetica di oggi, specchio di una realtà sociale e culturale sempre più cosmopolita. Caratteristica di questa raccolta è infatti la presenza di poeti e poete legati/e alla città di Firenze (e dintorni) per motivi di studio, lavoro, migrazione ed esistenza, ma nati/e in contesti diversi da quello del capoluogo toscano. Le loro vicende e le loro poetiche si incontrano – e spesso si mischiano – da un lato con la storia di Firenze stessa e dall’altro con le più interessanti voci del vivaio locale attuale. Pubblicare questo libro significa credere che un contesto come quello fiorentino abbia bisogno di aprirsi, tanto a poetiche locali non riconducibili al mainstream, più o meno controculturale, quanto ai fondamentali apporti che gli possono arrivare dal potenziale umano “di acquisizione”.
Questa seconda antologia di Affluenti (30 autori) prosegue il percorso nato dalla necessità di dare voce alla Firenze poetica di oggi, specchio di una realtà sociale e culturale sempre più cosmopolita. Caratteristica di questa raccolta è infatti la presenza di poeti e poete legati/e alla città di Firenze (e dintorni) per motivi di studio, lavoro, migrazione ed esistenza, ma nati/e in contesti diversi da quello del capoluogo toscano. Le loro vicende e le loro poetiche si incontrano – e spesso si mischiano – da un lato con la storia di Firenze stessa e dall’altro con le più interessanti voci del vivaio locale attuale. Pubblicare questo libro significa credere che un contesto come quello fiorentino abbia bisogno di aprirsi, tanto a poetiche locali non riconducibili al mainstream, più o meno controculturale, quanto ai fondamentali apporti che gli possono arrivare dal potenziale umano “di acquisizione”.
La nuova, sorprendente, raccolta poetica di Matteo Maxia.
«Matteo rifugge il clamore dei click, delle emoticon, degli status chiassosi e gridati: di fronte alla velocità, alla bulimia di scrittura, al pop alla moda di certa poesia, si chiude in sé. Ed è qui, nel suo io più profondo, che trova la forza per ricercare la bellezza e l’universalità dei sentimenti, esigendo il tempo della riflessione e dell’elaborazione di un pensiero critico su questo nostro tempo, senza facili dicotomie, senza la costruzione di un nemico a ogni costo».
«Ho letto e riletto queste poesie che non si consumano e ad ogni lettura mi hanno indicato differenti prospettive per osservarle e specchiarmici. Per entrarci dentro serve un poco di coraggio: si percepiscono pericoli, primo fra tutti quello di scoprire che nulla è come sembra o come dovrebbe essere. Se volete definizioni certe e rassicurazioni, se nella poesia cercate conferme a ciò che già sapete o credete di sapere, le poesie di Matteo non fanno per voi. Ma se vi è rimasto un poco dell’esploratore che eravate da bambini, allora avete trovato il libro giusto».
Affluenti, Alter, La poesia di Ensemble, Poesia
La nuova, sorprendente, raccolta poetica di Matteo Maxia.
«Matteo rifugge il clamore dei click, delle emoticon, degli status chiassosi e gridati: di fronte alla velocità, alla bulimia di scrittura, al pop alla moda di certa poesia, si chiude in sé. Ed è qui, nel suo io più profondo, che trova la forza per ricercare la bellezza e l’universalità dei sentimenti, esigendo il tempo della riflessione e dell’elaborazione di un pensiero critico su questo nostro tempo, senza facili dicotomie, senza la costruzione di un nemico a ogni costo».
«Ho letto e riletto queste poesie che non si consumano e ad ogni lettura mi hanno indicato differenti prospettive per osservarle e specchiarmici. Per entrarci dentro serve un poco di coraggio: si percepiscono pericoli, primo fra tutti quello di scoprire che nulla è come sembra o come dovrebbe essere. Se volete definizioni certe e rassicurazioni, se nella poesia cercate conferme a ciò che già sapete o credete di sapere, le poesie di Matteo non fanno per voi. Ma se vi è rimasto un poco dell’esploratore che eravate da bambini, allora avete trovato il libro giusto».
«Questo libro nasce dopo un lungo viaggio attraverso l’arte. Ho incontrato Carl Gustav Jung nel mio percorso, mi ha insegnato l’opportunità creativa della trasformazione. Nelle stanze del libro l’intento è quello di esprimere attraverso la poesia, l’inconscio personale e collettivo. Di interagire con le opere d’arte stesse ed il lettore. La filosofia, i miti, i simboli e la fisica, fanno parte del nostro bagaglio ancestrale. C. G. Jung e Pauli, uno degli scopritori della fisica quantistica, nel saggio sulla sincronicità trattano il tema riguardante i fenomeni a-causali, che esulano dalla causa\effetto. Mi riferisco a eventi particolari, che a volte nella vita ci sorprendono. Apri a caso! Il caso non esiste prende spunto da questo tema. E tratta la possibilità di far coesistere l’idea del caso con la sua negazione, come le particelle nella fisica quantistica. Il libro richiede di essere letto aprendo a caso, ponendo una domanda e cercando una risposta dal testo, un segno che affiori dall’inconscio. Si tratta di un gioco molto simile all’I-Ching, o Libro dei Mutamenti, molto apprezzato da Jung. Il lettore avrà inoltre il piacere della lettura di un testo che gioca con l’arte e con le tematiche dell’oltre».
Affluenti, Collane, La poesia di Ensemble, Poesia
«Questo libro nasce dopo un lungo viaggio attraverso l’arte. Ho incontrato Carl Gustav Jung nel mio percorso, mi ha insegnato l’opportunità creativa della trasformazione. Nelle stanze del libro l’intento è quello di esprimere attraverso la poesia, l’inconscio personale e collettivo. Di interagire con le opere d’arte stesse ed il lettore. La filosofia, i miti, i simboli e la fisica, fanno parte del nostro bagaglio ancestrale. C. G. Jung e Pauli, uno degli scopritori della fisica quantistica, nel saggio sulla sincronicità trattano il tema riguardante i fenomeni a-causali, che esulano dalla causa\effetto. Mi riferisco a eventi particolari, che a volte nella vita ci sorprendono. Apri a caso! Il caso non esiste prende spunto da questo tema. E tratta la possibilità di far coesistere l’idea del caso con la sua negazione, come le particelle nella fisica quantistica. Il libro richiede di essere letto aprendo a caso, ponendo una domanda e cercando una risposta dal testo, un segno che affiori dall’inconscio. Si tratta di un gioco molto simile all’I-Ching, o Libro dei Mutamenti, molto apprezzato da Jung. Il lettore avrà inoltre il piacere della lettura di un testo che gioca con l’arte e con le tematiche dell’oltre».
Edizione originale americana: Contraband of Hoopoe, Omnidawn, 2014.
Traduzione di Anna Aresi.
A cura di Edoardo Olmi e Andrea Sirotti.
Affluenti, La poesia di Ensemble, Poesia
Edizione originale americana: Contraband of Hoopoe, Omnidawn, 2014.
Traduzione di Anna Aresi.
A cura di Edoardo Olmi e Andrea Sirotti.
Una raccolta poetica, due autori: Roberto Crinò e Matteo Maxia.
«Il più grande merito di questi monili poetici è quello di agitare il terreno sottostante le nostre certezze, quelle che abbiamo costruito e volontariamente cementificato per aggrapparci a fragili illusioni. Maxia e Crinò, architetti di bellezza, destano da questo torpore dello spirito e provano, con successo, a offrirci altri orizzonti oltre i confini stabiliti, per prenderci cura della nostra fragile umanità» – Maresa Schembri
Affluenti, Alter, La poesia di Ensemble, Poesia
Una raccolta poetica, due autori: Roberto Crinò e Matteo Maxia.
«Il più grande merito di questi monili poetici è quello di agitare il terreno sottostante le nostre certezze, quelle che abbiamo costruito e volontariamente cementificato per aggrapparci a fragili illusioni. Maxia e Crinò, architetti di bellezza, destano da questo torpore dello spirito e provano, con successo, a offrirci altri orizzonti oltre i confini stabiliti, per prenderci cura della nostra fragile umanità» – Maresa Schembri
La nuova raccolta poetica di Jonathan Rizzo.
Affluenti, Alter, La poesia di Ensemble, Poesia
La nuova raccolta poetica di Jonathan Rizzo.
Luminol giunge dopo quasi otto anni dall’ultima pubblicazione. Si compone di quattro sezioni, ovvero: Luminol, che dà anche il titolo all’intera raccolta, ed è più filosofica, quella che va a circumnavigare intorno all’Essere e al suo agire, per mezzo di una efficace lente investigativa, rappresentata dalla poesia. Limes, è la sezione di più stretta attualità. Essa pone in risalto, in tutti i suoi aspetti, il fenomeno sociale della migrazione dai Paesi del terzo mondo: fenomeno storico e ineludibile che investe e investirà l’Occidente tutto e la sua cultura. Stanze carsiche, invece, è una sezione più prettamente autobiografica: per la prima volta, nel suo svolgersi poetico, a essere messo in risalto è l’autore stesso, per mezzo dei suoi pensieri, dei suoi ricordi, delle sue speranze. Vi è una quarta e brevissima sezione, poi, dal titolo Stagionatura, la quale si compone di sole quattro immagini poetiche a guisa di haiku, che suggerirebbero le quattro stagioni della vita: infanzia, giovinezza, maturità, vecchiaia.
Affluenti, Alter, Collane, La poesia di Ensemble
Luminol giunge dopo quasi otto anni dall’ultima pubblicazione. Si compone di quattro sezioni, ovvero: Luminol, che dà anche il titolo all’intera raccolta, ed è più filosofica, quella che va a circumnavigare intorno all’Essere e al suo agire, per mezzo di una efficace lente investigativa, rappresentata dalla poesia. Limes, è la sezione di più stretta attualità. Essa pone in risalto, in tutti i suoi aspetti, il fenomeno sociale della migrazione dai Paesi del terzo mondo: fenomeno storico e ineludibile che investe e investirà l’Occidente tutto e la sua cultura. Stanze carsiche, invece, è una sezione più prettamente autobiografica: per la prima volta, nel suo svolgersi poetico, a essere messo in risalto è l’autore stesso, per mezzo dei suoi pensieri, dei suoi ricordi, delle sue speranze. Vi è una quarta e brevissima sezione, poi, dal titolo Stagionatura, la quale si compone di sole quattro immagini poetiche a guisa di haiku, che suggerirebbero le quattro stagioni della vita: infanzia, giovinezza, maturità, vecchiaia.
Nuova raccolta poetica per Marco Incardona.
Alter, Catalogo, Home page, Poesia
Nuova raccolta poetica per Marco Incardona.
Qualcosa era successo quella sera a Sant’Ambrogio, impossibile negarlo. Oliviero era partito, lasciando a Mario il compito di scrivere della loro amicizia, soprattutto per lasciare una traccia nel tempo del loro passaggio. In una sorta di autobiografia volutamente disordinata, l’autore ci racconta di sé, attraverso una sorta di alter ego, degli anni trascorsi tra Parigi e la sua Firenze, nell’inutile tentativo di fuggire a se stesso. Ed è quest’ultima città – col suo intreccio di strade medievali e coi suoi infiniti turisti, la sua arte e il suo mistero, i suoi poeti e i tanti personaggi sopra le righe –l’eterno epicentro del suo bisogno di fuga e la vera protagonista di questo romanzo. Non rimane altro che lo spiritodelle serate passate a bere Gin Tonic, i balli sfrenati e la voglia di miagolare le “loro” verità ai passanti. Una critica rabbiosa e dissacrante della società, un viaggio tra donne e scelte sbagliate, amicizie tradite, voci ostinate e spesso,troppo spesso, contrarie.
Qualcosa era successo quella sera a Sant’Ambrogio, impossibile negarlo. Oliviero era partito, lasciando a Mario il compito di scrivere della loro amicizia, soprattutto per lasciare una traccia nel tempo del loro passaggio. In una sorta di autobiografia volutamente disordinata, l’autore ci racconta di sé, attraverso una sorta di alter ego, degli anni trascorsi tra Parigi e la sua Firenze, nell’inutile tentativo di fuggire a se stesso. Ed è quest’ultima città – col suo intreccio di strade medievali e coi suoi infiniti turisti, la sua arte e il suo mistero, i suoi poeti e i tanti personaggi sopra le righe –l’eterno epicentro del suo bisogno di fuga e la vera protagonista di questo romanzo. Non rimane altro che lo spiritodelle serate passate a bere Gin Tonic, i balli sfrenati e la voglia di miagolare le “loro” verità ai passanti. Una critica rabbiosa e dissacrante della società, un viaggio tra donne e scelte sbagliate, amicizie tradite, voci ostinate e spesso,troppo spesso, contrarie.
La nuova raccolta poetica di Baret Magarian.
Affluenti, Alter, La poesia di Ensemble, Poesia
La nuova raccolta poetica di Baret Magarian.
La nuova raccolta poetica di Chiara Rantini.
Affluenti, Alter, La poesia di Ensemble, Poesia
La nuova raccolta poetica di Chiara Rantini.