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Matariki è il nome māori della costellazione delle Pleiadi. Sorge a metà inverno nell’emisfero australe e per i māori la sua comparsa è foriera di un nuovo inizio. Alla lettera, “Matariki” significa “occhi divini” (mata ariki) o “piccoli occhi” (mata riki). Secondo il mito, quando Ranginui, il Padre Cielo e Papatūānuku, la Madre Terra, furono separati dai loro figli, il dio dei venti, Tāwhirimātea, si arrabbiò al punto coi fratelli da strapparsi gli occhi e lanciarli in cielo. Matariki rappresenta il ciclo della vita e della morte; secondo la tradizione māori, era il momento in cui ricordare i morti dell’anno appena trascorso, ma segnava anche un evento felice, in quanto i raccolti erano stati compiuti, il cibo ricavato dal mare (kai moana) e la cacciagione appena conclusa: il momento di festeggiare, ballando e cantando. Proponiamo una selezione di poesia indigena da Aotearoa/Nuova Zelanda: canti di amore e di ricerca spirituale ma anche di perdita e sollievo dal dolore, di anelito alla guarigione.
Affluenti, La poesia di Ensemble
Matariki è il nome māori della costellazione delle Pleiadi. Sorge a metà inverno nell’emisfero australe e per i māori la sua comparsa è foriera di un nuovo inizio. Alla lettera, “Matariki” significa “occhi divini” (mata ariki) o “piccoli occhi” (mata riki). Secondo il mito, quando Ranginui, il Padre Cielo e Papatūānuku, la Madre Terra, furono separati dai loro figli, il dio dei venti, Tāwhirimātea, si arrabbiò al punto coi fratelli da strapparsi gli occhi e lanciarli in cielo. Matariki rappresenta il ciclo della vita e della morte; secondo la tradizione māori, era il momento in cui ricordare i morti dell’anno appena trascorso, ma segnava anche un evento felice, in quanto i raccolti erano stati compiuti, il cibo ricavato dal mare (kai moana) e la cacciagione appena conclusa: il momento di festeggiare, ballando e cantando. Proponiamo una selezione di poesia indigena da Aotearoa/Nuova Zelanda: canti di amore e di ricerca spirituale ma anche di perdita e sollievo dal dolore, di anelito alla guarigione.
Leggere questa raccolta significa attraversare un viaggio nell’intimità più profonda della poetessa, nella sua volontà coriacea di rendere la maternità non solo un “fatto” contro tutto e contro tutti, ma di farne poi il senso di un canto, di un graffio letale al potere vigile della memoria. Anche per questo, come per convesso, questo libro non può essere letto, digerito, al limite tollerato se non si è disposti a farsi attraversare da esso, se non si è propensi a mettere in discussione con le parole il subbuglio spesso inascoltato delle proprie viscere. Poesia allo stato puro questo libro, per questo insondabile, non catalogabile, non riconducibile a un genere.
Leggere questa raccolta significa attraversare un viaggio nell’intimità più profonda della poetessa, nella sua volontà coriacea di rendere la maternità non solo un “fatto” contro tutto e contro tutti, ma di farne poi il senso di un canto, di un graffio letale al potere vigile della memoria. Anche per questo, come per convesso, questo libro non può essere letto, digerito, al limite tollerato se non si è disposti a farsi attraversare da esso, se non si è propensi a mettere in discussione con le parole il subbuglio spesso inascoltato delle proprie viscere. Poesia allo stato puro questo libro, per questo insondabile, non catalogabile, non riconducibile a un genere.
Moleskine raccoglie poesie di viaggio scritte a matita tra il 2003 e il 2004.
Affluenti, Home page, La poesia di Ensemble, Poesia
Moleskine raccoglie poesie di viaggio scritte a matita tra il 2003 e il 2004.
è considerato uno dei maggiori poeti Maori. Ha pubblicato quattordici raccolte poetiche e ricevuto numerosi riconoscimenti internazionali.
Curatela e traduzione di Antonella Sarti Evans.
Affluenti, Alter, La poesia di Ensemble, Poesia
è considerato uno dei maggiori poeti Maori. Ha pubblicato quattordici raccolte poetiche e ricevuto numerosi riconoscimenti internazionali.
Curatela e traduzione di Antonella Sarti Evans.
Qualcosa era successo quella sera a Sant’Ambrogio, impossibile negarlo. Oliviero era partito, lasciando a Mario il compito di scrivere della loro amicizia, soprattutto per lasciare una traccia nel tempo del loro passaggio. In una sorta di autobiografia volutamente disordinata, l’autore ci racconta di sé, attraverso una sorta di alter ego, degli anni trascorsi tra Parigi e la sua Firenze, nell’inutile tentativo di fuggire a se stesso. Ed è quest’ultima città – col suo intreccio di strade medievali e coi suoi infiniti turisti, la sua arte e il suo mistero, i suoi poeti e i tanti personaggi sopra le righe –l’eterno epicentro del suo bisogno di fuga e la vera protagonista di questo romanzo. Non rimane altro che lo spiritodelle serate passate a bere Gin Tonic, i balli sfrenati e la voglia di miagolare le “loro” verità ai passanti. Una critica rabbiosa e dissacrante della società, un viaggio tra donne e scelte sbagliate, amicizie tradite, voci ostinate e spesso,troppo spesso, contrarie.
Qualcosa era successo quella sera a Sant’Ambrogio, impossibile negarlo. Oliviero era partito, lasciando a Mario il compito di scrivere della loro amicizia, soprattutto per lasciare una traccia nel tempo del loro passaggio. In una sorta di autobiografia volutamente disordinata, l’autore ci racconta di sé, attraverso una sorta di alter ego, degli anni trascorsi tra Parigi e la sua Firenze, nell’inutile tentativo di fuggire a se stesso. Ed è quest’ultima città – col suo intreccio di strade medievali e coi suoi infiniti turisti, la sua arte e il suo mistero, i suoi poeti e i tanti personaggi sopra le righe –l’eterno epicentro del suo bisogno di fuga e la vera protagonista di questo romanzo. Non rimane altro che lo spiritodelle serate passate a bere Gin Tonic, i balli sfrenati e la voglia di miagolare le “loro” verità ai passanti. Una critica rabbiosa e dissacrante della società, un viaggio tra donne e scelte sbagliate, amicizie tradite, voci ostinate e spesso,troppo spesso, contrarie.
La nuova raccolta poetica di Baret Magarian.
Affluenti, Alter, La poesia di Ensemble, Poesia
La nuova raccolta poetica di Baret Magarian.
La nuova raccolta poetica di Williams Busdraghi.
Affluenti, La poesia di Ensemble, Poesia
La nuova raccolta poetica di Williams Busdraghi.
La nuova raccolta poetica di Chiara Rantini.
Affluenti, Alter, La poesia di Ensemble, Poesia
La nuova raccolta poetica di Chiara Rantini.
Molte poesie di Vita che scorre ribadiscono che il nostro mondo interiore e la connessione con quello esteriore sono ben più vasti e profondi di quanto il nostro stile di vita – che ci induce a girare come criceti su una ruota – ci porti a credere.
Dalla prefazione di Antonella Sarti Evans
Affluenti, La poesia di Ensemble, Poesia
Molte poesie di Vita che scorre ribadiscono che il nostro mondo interiore e la connessione con quello esteriore sono ben più vasti e profondi di quanto il nostro stile di vita – che ci induce a girare come criceti su una ruota – ci porti a credere.
Dalla prefazione di Antonella Sarti Evans