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Per la prima volta tradotta in italiano l’opera di uno dei maggiori poeti britannici contemporanei.
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Per la prima volta tradotta in italiano l’opera di uno dei maggiori poeti britannici contemporanei.
La prima raccolta poetica di Emanuela Mannino.
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La prima raccolta poetica di Emanuela Mannino.
Il nuovo libro di Alessandro Trionfetti.
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Il nuovo libro di Alessandro Trionfetti.
Nuova raccolta poetica per Emanuele Martinuzzi.
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Nuova raccolta poetica per Emanuele Martinuzzi.
La nuova raccolta poetica di Alessandra Fanti.
Il passaggio da una nicchia più chiusa, intima, raccolta, contenuta, a un orizzonte più vasto, poeticamente narrativo: è questo il salto che Alessandra Fanti compie nel suo nuovo libro di versi, che si intitola, appunto, Storie esemplari. Storie certamente, storie di cose e persone incontrate sul cammino, trovate nel mondo e dentro di sé. Esemplari necessariamente, perché la storia, in poesia, diventa paradigma di qualcosa di più: un grumo di misteriose sensazioni che va a incastonarsi nella predisposta sensibilità di chi legge o ascolta – e, parallelamente, è dalle sensazioni che nasce il bisogno di raccontare.
Dalla prefazione di Carlo Molinaro
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La nuova raccolta poetica di Alessandra Fanti.
Il passaggio da una nicchia più chiusa, intima, raccolta, contenuta, a un orizzonte più vasto, poeticamente narrativo: è questo il salto che Alessandra Fanti compie nel suo nuovo libro di versi, che si intitola, appunto, Storie esemplari. Storie certamente, storie di cose e persone incontrate sul cammino, trovate nel mondo e dentro di sé. Esemplari necessariamente, perché la storia, in poesia, diventa paradigma di qualcosa di più: un grumo di misteriose sensazioni che va a incastonarsi nella predisposta sensibilità di chi legge o ascolta – e, parallelamente, è dalle sensazioni che nasce il bisogno di raccontare.
Dalla prefazione di Carlo Molinaro
La realtà è osservabile fin dove si voglia osservarla; le componenti del mondo, siano esse enormi o minuscole, all’interno oppure all’esterno dell’osservatore, hanno bisogno di strumenti capaci di renderle visibili, coadiuvando la già precisa lente dell’occhio nell’atto che causa la conoscenza. Voler conoscere è chiedersi dove direzionare il mezzo che aiuta la vista, lo strumento che permette l’esame, il controllo e la misurazione del reale. In questo modo nasce la scienza moderna: dall’utilizzo di una lente complementare a quella del cristallino e dalla direzione da attribuire all’obiettivo. Nel proprio processo di formazione e maturazione continua, di cui le raccolte poetiche e i saggi rappresentano le tappe, la poetessa barcellonese Gemma Gorga ha sentito la necessità di utilizzare tre strumenti ottici, che danno il nome alle corrispondenti tre sezioni della presente raccolta, per analizzare quella realtà che si percepisce presente e tangibile ma poco visibile perché troppo piccola o grande, esageratamente vicina o distante, interiore oppure oggettivamente esterna.
Traduzione di Giampaolo Vincenzi
Uncategorized, Collane, La poesia di Ensemble, Poesia, Siglo Presente
La realtà è osservabile fin dove si voglia osservarla; le componenti del mondo, siano esse enormi o minuscole, all’interno oppure all’esterno dell’osservatore, hanno bisogno di strumenti capaci di renderle visibili, coadiuvando la già precisa lente dell’occhio nell’atto che causa la conoscenza. Voler conoscere è chiedersi dove direzionare il mezzo che aiuta la vista, lo strumento che permette l’esame, il controllo e la misurazione del reale. In questo modo nasce la scienza moderna: dall’utilizzo di una lente complementare a quella del cristallino e dalla direzione da attribuire all’obiettivo. Nel proprio processo di formazione e maturazione continua, di cui le raccolte poetiche e i saggi rappresentano le tappe, la poetessa barcellonese Gemma Gorga ha sentito la necessità di utilizzare tre strumenti ottici, che danno il nome alle corrispondenti tre sezioni della presente raccolta, per analizzare quella realtà che si percepisce presente e tangibile ma poco visibile perché troppo piccola o grande, esageratamente vicina o distante, interiore oppure oggettivamente esterna.
Traduzione di Giampaolo Vincenzi
La nuova raccolta poetica di Chiara Nobilia.
HerKind, La poesia di Ensemble, Poesia
La nuova raccolta poetica di Chiara Nobilia.
La nuova raccolta poetica di Sergio Zuanetti.
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La nuova raccolta poetica di Sergio Zuanetti.
La nuova raccolta poetica di Alessandro Trionfetti.
La nuova raccolta poetica di Alessandro Trionfetti.
La prima raccolta poetica di Francesca Giudici.
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La prima raccolta poetica di Francesca Giudici.
La prima raccolta edita di Luca Atzori.
Alter, La poesia di Ensemble, Poesia
La prima raccolta edita di Luca Atzori.
La prima raccolta poetica di Matteo Maxia.
«[…] Matteo ha questa capacità. In un tempo di sciatteria linguistica, la sua è un’opera di cesello, recuperando suoni e sensi della parola. Riesce a trasportare il lettore in continenti emotivi che rimangono sempre inesplorati: ciascuno deve ogni volta riscoprire i propri, diversi da tutti gli altri, continenti emotivi. Matteo è, ovviamente, uomo del nostro tempo. Se ci concediamo qualche sociologismo, molte delle sue poesie esprimono il disagio dell’uomo massa, mercificato e avvilito. Il disagio di “arrampicatore asociale”, che combatte quotidianamente per sopravvivere, non per crescere e migliorare, che si arrampica semplicemente per non cadere […]».
Dalla prefazione di Gianfranco Bottazzi
*L’immagine del profilo è di © Giovanni Coda
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La prima raccolta poetica di Matteo Maxia.
«[…] Matteo ha questa capacità. In un tempo di sciatteria linguistica, la sua è un’opera di cesello, recuperando suoni e sensi della parola. Riesce a trasportare il lettore in continenti emotivi che rimangono sempre inesplorati: ciascuno deve ogni volta riscoprire i propri, diversi da tutti gli altri, continenti emotivi. Matteo è, ovviamente, uomo del nostro tempo. Se ci concediamo qualche sociologismo, molte delle sue poesie esprimono il disagio dell’uomo massa, mercificato e avvilito. Il disagio di “arrampicatore asociale”, che combatte quotidianamente per sopravvivere, non per crescere e migliorare, che si arrampica semplicemente per non cadere […]».
Dalla prefazione di Gianfranco Bottazzi
*L’immagine del profilo è di © Giovanni Coda