In un panorama di rovine si aggirano, assieme al soggetto poetante, strambi personaggi: il Nostro, una Maga, due soldati e una vecchia con il cane. Tra ricordi dell’infanzia, chiacchiericcio e vagabondaggi morettiani, il testo procede a scatti, senza lirismi, cercando di recuperare un senso complessivo ormai in frantumi. L’immersione urbana dell’io, mentre la guerra è ridotta a fatto quotidiano, si svolge, in una sezione, attraverso una metamorfosi gattesca di apuleiana memoria.

Alessandro Trionfetti (Roma, 1969), insegnante, è autore di testi in prosa e per il teatro. Per la poesia ha ricevuto numerosi riconoscimenti e pubblicato le raccolte Batterie, Campo aperto, Sottotraccia (Ensemble, 2019), Algoritmi lirici, Makako jazz, Tempo d’incedere (Ensemble, 2020), Meno di un metro (2021).