I canti della brughiera
€ 16,00
Il nuovo attesissimo libro di Gëzim Hajdari.
«Versi forti, battuti con vigore e, si direbbe, scalpellati: tanto più forti nel linguaggio nativo così pieno di suoni che ne confermano la complessità. Versi epici, che traducono un’intenzione più corale che lirica, se è vero che qui “canto” vale come voce di comunità e di storia in un tempo che dimentica il passato. Tra residenza ed esilio, tra memoria e oblio, tra nostalgia e disincanto, tra Emily Bronte e Thomas Hardy, vi s’accampa l’immagine metaforica e fantastica della “brughiera”, che non è tanto un luogo inospitale ma un luogo di tensioni estreme, di strappi e di squarci interiori espressi con appassionata misura di poesia. Un libro (non raccolta) di uno dei maggiori esponenti delle migrazioni internazionali, come sottolinea Angela Bubba nella prefazione».
Giovanni Tesio
Gëzim Hajdari è una delle voci poetiche di maggior impatto del nostro tempo. Nel corso della sua intensa attività di esponente politico e di giornalista d’opposizione in Albania, ha denunciato pubblicamente e ripetutamente i crimini, gli abusi e le speculazioni della vecchia nomenclatura comunista di Enver Hoxha e dei recenti regimi corrotti post-comunisti. Anche per queste ragioni, a seguito di ripetute minacce di morte, è stato costretto, nell’aprile del 1992, a fuggire dal proprio paese. Bilingue e translingue, scrive e traduce in albanese e in italiano. Ha scritto anche libri di viaggio, inoltre ha tradotto in albanese e in italiano vari autori. Le sue opere sono tradotte in varie lingue. È stato invitato a tenere conferenze, lezioni e presentare la sua opera in vari paesi e università del mondo, ma non in Albania dove il suo contributo letterario viene ignorato volutamente dalla cultura di potere.
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