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Donika Dabishevci
La tua robinja
di: Donika DabishevciCiò che distingue i versi di Donika Dabishevci è l’aspetto carnale dell’amore, sa comunicare con il proprio corpo e con la propria femminilità. La poetessa kosovara possiede un’enorme potenzialità creativa. Il suo linguaggio poetico, avvolto da un fascino orientale, è prepotente e suggestivo, senza cadere in un volgare erotismo, e mira la bellezza come punto di arrivo. È da notare che i testi in albanese sono stati scritti in dialetto gegë dell’Albania del Nord. Quest’opera in bilingue rappresenta la prima pubblicazione di una vera voce femminile del Kosovo in Italia.
€ 12,00 € 10,00

(1980) Si è laureata in Letteratura Albanese all’Università di Prishtina, dove è nata. Nel 2013 ha conseguito un dottorato in Letteratura all’Università di Tirana. Ha pubblicato tre raccolte poetiche. Lavora come docente universitaria a Prishtina. La tua robinja, a cura di Gëzim Hajdari, è la sua prima raccolta poetica tradotta in italiano.

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Articolo aggiunto! Sfoglia la lista dei desideriL'articolo selezionato è già presente nella tua lista dei desideri! Sfoglia la lista dei desideriLa fiera dei sogni di: Adil Olluri€ 12,00€ 10,00Acquista«Questa raccolta di racconti è uno spartiacque della realtà del Kosovo. L’autore, tramite un linguaggio diretto ed efficace, senza giochi di parole, fa conoscere un mondo nuovo e quasi sconosciuto al lettore italiano»
Gëzim Hajdari
Questa raccolta di racconti, al tempo stesso realistici e surreali, è un libro importantissimo perché è la prima opera kosovara tradotta in Italia.
Con un linguaggio al tempo stesso crudo e divertente, l’autore indaga la vita quotidiana di uomini e donne che resistono al dolore di una guerra infinita.
Il lettore, senza accorgersene, si troverà catapultato in uno scenario inquietante ma profondamente vivo in cui passato e futuro, realtà e sogno, rassegnazione e speranza sono due facce della stessa medaglia.
In questa “fiera dei sogni” la desolazione, la povertà, la prostituzione, la follia umana lasciano il posto all’amicizia e all’amore per il prossimo, valori che traspaiono in ogni parola.| traduzione di Iris Hajdari |
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Articolo aggiunto! Sfoglia la lista dei desideriL'articolo selezionato è già presente nella tua lista dei desideri! Sfoglia la lista dei desideriI provinciali di: David Manzoni € 12,00Acquista«Un anziano che ironizza in rima, un parroco santo e farabutto, il segreto di una nicchia e di una ragazza che qualcuno bersaglia, in un luogo attualissimo che potrebbe essere ovunque».
La geografia del vivere offre una serie di piccoli punti imprevisti fra luoghi consueti, luci e oasi del ricordo. Le vicissitudini di un borgo che appare come un abito dismesso, una foto ingiallita tra vicoli verdi, onde irregolari di case e incontri mancati per un soffio; un paese che è tutti i paesi, centro di ogni periferia. Immagini essenziali, affidate a poche righe per un racconto denso, punteggiato di ironia e di ritratti di un tempo comune alla gente che fa il popolo con le sue usanze, i vizi, i paradossi, e quell’identità, uguale e diversa per ciascuno. In un formicolare di accordi detti a mezza bocca, di segreti che avanzano verità scomode ma senza vergogna, un esperimento di verismo crudo e delicato.
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Articolo aggiunto! Sfoglia la lista dei desideriL'articolo selezionato è già presente nella tua lista dei desideri! Sfoglia la lista dei desideriNebbia di: Simone Carucci€ 15,00€ 10,50AcquistaDal telegiornale arriva un ordine inaspettato e perentorio: è indetto il coprifuoco assoluto per tutti i cittadini.Cosa stia succedendo nessuno lo sa e, “dall’alto”, rispondono in modo vago e incoerente.In un presente-futuro in cui è impossibile mantenere la cognizione del tempo, il romanzo si sviluppa tra poliziotti prepotenti, tecnologie che invadono il vivere quotidiano e guerre senza vincitori né vinti. Tutto si dissolve in un immenso banco di nebbia: i protagonisti (una famiglia apparentemente normale), così come il lettore, dovranno lottare per fendere la “materia grigia” che li circonda e superare una serie di ostacoli reali e interiori.
Il libro è vincitore del premio Officina Ensemble 2016.
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Articolo aggiunto! Sfoglia la lista dei desideriL'articolo selezionato è già presente nella tua lista dei desideri! Sfoglia la lista dei desideriQualche linea blu, qualche traccia di cenere di: Pascal Gabellone€ 12,00€ 10,00AcquistaQuesta è di fatto l’ultima pubblicazione di Pascal Gabellone, uno dei maggiori studiosi e poeti francesi contemporanei. Le prime pubblicazioni risalgono agli anni Settanta, sia per quanto riguarda la critica (L’oggetto surrealista per EInaudi) sia per quanto riguarda le traduzioni (vedi in particolare quelle da LF Céline a quattro mani con Gianni Celati). Proprio al sodalizio con Celati nell’atmosfera creativa della Bologna alla metà degli anni Settanta (l’esperienza di Radio Alice, le occupazioni di Lettere e del DAMS – dove Celati tiene, in piena occupazione, un celebre seminario su Alice di Lewis Carrol da cui sarà tratto il libro collettivo Alice disambientata) rimanda il libro fotografico La bottega dei mimi del 1977.
Col trasferimento in Francia e l’attività di docente presso l’Università Paul Valéry di Montpellier, Gabellone si orienta dapprima verso studi più propriamente italianistici, senza mai intermettere l’attività di traduzione (da Pavese e Sbarbaro, ad esempio). In particolare si occupa di poesia italiana e pubblica nel 1997: Emblèmes épars : essais sur la poésie italienne moderne. Poeta in italiano a partire dai primi anni Novanta (è del 1993 la raccolta pubblicata per Manni da Antonio Prete, conterraneo ed amico con cui condividerà per lunghi anni e fino alla prematura scomparsa i temi di una condivisa riflessone poetica), Gabellone a partire dai primissimi anni del Duemila rende sempre più stretto il rapporto tra riflessione critica e produzione poetica. Gli orizzonti si ampliano alla grande poesia europea da Holderlin a Rilke a Celan e aprono a suggestioni filosofiche di marca heideggeriana. I volumi saggistici e poetici pubblicati negli anni Duemila testimoniano della prossimità tra discorso critico poetico e filosofico. Nell’ultima raccolta – Quelques lignes bleues, quelques traces de cendre -che Gabellone ha fatto in tempo a chiudere prima della scomparsa, la parola poetica focalizza con fermezza e chiaroveggenza il confine che separa vita e morte, soggetto e alterità, realtà mondana e ultraterrena.
Traduzione di Margherita Orsino.
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Articolo aggiunto! Sfoglia la lista dei desideriL'articolo selezionato è già presente nella tua lista dei desideri! Sfoglia la lista dei desideriValutato 5.00 su 5Gli inabissati di: Amelia Colanton€ 12,00€ 10,00AcquistaGli Inabissati sono una generazione intera, malati di sicilitudine da permanenza o sicilitudine da esilio. Sommersi dal lento salire dell’alta marea, fatta di mancanza soffocante di prospettive, o forse travolti da una violenta mareggiata causata dal terremoto di una rivoluzione, essi annaspano da sempre e si aggrappano, disperati, a ogni sperone che possa promettere rifugio o vendetta. Non lo sanno ancora, ma il Fato ha in serbo un inabissamento reale della loro isola e per attuarlo ha affidato un decreto agli dèi del Pantheon che, dopo un lungo e snervante dibattito presieduto da Zeus, lo metteranno in atto a modo loro. Ma c’è un abisso, intimo e irripetibile, per ciascuno. Alle vicende degli Inabissati e alle decisioni degli dèi si intrecciano le storie del Provvidenza Calzature, dove vive il suo abisso di immobilità Rosa, la proprietaria: donna tenace, in ostaggio al suo negozio e all’amore per il marito malato. Rosa ha tre figli: Valeria, insegnante precaria, Luca, fuggito da casa poco più che adolescente, e Antonia che vive a Roma e lavora a RadioTeleOlimpia. Spettatrice indolente dell’effimero mondo della Televisione, Antonia si sta inabissando e, inseguita dai mostri della propria coscienza, tirerà le fila di tutti i piani narrativi di questo racconto che è “una storia che non diviene, ma solo si snocciola, si cunta”.
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