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Il percorso di Francesco Randazzo – regista, scrittore, poeta – si racchiude in questa intensa raccolta poetica.
Alter, Catalogo, La poesia di Ensemble, Poesia
Il percorso di Francesco Randazzo – regista, scrittore, poeta – si racchiude in questa intensa raccolta poetica.
«Non si può non leggere un romanzo che inizia parlando della metro B»
Loredana Lipperini
Boosta Pazzesca, ventiquattro anni, vive da sempre al Laurentino 38 (per gli amici P38), periferia di cemento e asfalto a Roma sud. Qui una “busta” è una ragazza non proprio bella e neanche “carina”. Diciamo pure un cesso. Boosta ama definirsi “una qualcosista fri lenz”, si adatta a qualsiasi lavoro pur di pagare le rate dell’università. Insieme ad amiche improbabili dalle quali non si separa mai, ci racconta – sullo sfondo una città calda, caotica, talvolta crudele, ma che sa avere un cuore grande – un’estate rocambolesca fatta di avventure (e disavventure), fra cui un affetto lontano che ritorna e un amore inaspettato. Un amore quasi “esotico”. Un amore, insomma, di Roma nord.
In vetrina, Narrativa, Officina, Varia
«Non si può non leggere un romanzo che inizia parlando della metro B»
Loredana Lipperini
Boosta Pazzesca, ventiquattro anni, vive da sempre al Laurentino 38 (per gli amici P38), periferia di cemento e asfalto a Roma sud. Qui una “busta” è una ragazza non proprio bella e neanche “carina”. Diciamo pure un cesso. Boosta ama definirsi “una qualcosista fri lenz”, si adatta a qualsiasi lavoro pur di pagare le rate dell’università. Insieme ad amiche improbabili dalle quali non si separa mai, ci racconta – sullo sfondo una città calda, caotica, talvolta crudele, ma che sa avere un cuore grande – un’estate rocambolesca fatta di avventure (e disavventure), fra cui un affetto lontano che ritorna e un amore inaspettato. Un amore quasi “esotico”. Un amore, insomma, di Roma nord.
Agosto. Due persone fatte fuori nei pressi di un autogrill del Grande Raccordo Anulare, uno spacciatore massacrato al Tiburtino, la morte per infarto della figlia del più importante immobiliarista romano tingono di rosso una torrida estate romana. La città, semivuota, osserva sorniona in attesa che i fili si colleghino tra loro. Tra le pieghe e le ombre di questi casi proverà a districarne le trame, volente o nolente, Massimo Foschi, un giornalista di Primavalle che lavora al “Messaggero”. Ad aiutarlo in questa “storiaccia” ci penserà Grancio, un vecchio amico d’infanzia, figlio di quel quartiere che, pian piano, nel microcosmo del Calypso Bar, locale frequentato da Massimo sin da ragazzo, ricoprirà un ruolo fondamentale nella storia.
Agosto. Due persone fatte fuori nei pressi di un autogrill del Grande Raccordo Anulare, uno spacciatore massacrato al Tiburtino, la morte per infarto della figlia del più importante immobiliarista romano tingono di rosso una torrida estate romana. La città, semivuota, osserva sorniona in attesa che i fili si colleghino tra loro. Tra le pieghe e le ombre di questi casi proverà a districarne le trame, volente o nolente, Massimo Foschi, un giornalista di Primavalle che lavora al “Messaggero”. Ad aiutarlo in questa “storiaccia” ci penserà Grancio, un vecchio amico d’infanzia, figlio di quel quartiere che, pian piano, nel microcosmo del Calypso Bar, locale frequentato da Massimo sin da ragazzo, ricoprirà un ruolo fondamentale nella storia.
Ci bombardano con tanto di tutto, il tanto è una droga, dovrebbero nascere delle associazioni del tipo, tantisti anonimi, che aiutano chi ormai non può più fare a meno del tanto punto
Un conato di vomito. E un altro. E ancora no a non poterli più contare. Claudio sta andando a scuola, è in macchina con suo fratello quando è colto da un violento attacco di nausea. All’ospedale tutto gira. Lui non riesce a stare seduto sulla sedia, ma una cosa la mette a fuoco, o almeno così crede: una ragazza gli sta accanto, anche lei in attesa. Claudio la sente parlare, ma è un istante, poi di nuovo materia gastrica. Non le ha chiesto come si chiama, tenta di sognarla, di indovinare i suoi lineamenti in un tempo che, nonostante le cure della famiglia, sembra non passare mai. Ma non è così, quando si esce, c’è un’unica cosa da fare: tornare a calpestare di notte i sanpietrini dei vicoli di Roma, che di notte sono poesia, alla ricerca di una ragazza senza nome, quasi senza volto, con un filo di voce.
Ci bombardano con tanto di tutto, il tanto è una droga, dovrebbero nascere delle associazioni del tipo, tantisti anonimi, che aiutano chi ormai non può più fare a meno del tanto punto
Un conato di vomito. E un altro. E ancora no a non poterli più contare. Claudio sta andando a scuola, è in macchina con suo fratello quando è colto da un violento attacco di nausea. All’ospedale tutto gira. Lui non riesce a stare seduto sulla sedia, ma una cosa la mette a fuoco, o almeno così crede: una ragazza gli sta accanto, anche lei in attesa. Claudio la sente parlare, ma è un istante, poi di nuovo materia gastrica. Non le ha chiesto come si chiama, tenta di sognarla, di indovinare i suoi lineamenti in un tempo che, nonostante le cure della famiglia, sembra non passare mai. Ma non è così, quando si esce, c’è un’unica cosa da fare: tornare a calpestare di notte i sanpietrini dei vicoli di Roma, che di notte sono poesia, alla ricerca di una ragazza senza nome, quasi senza volto, con un filo di voce.
Nella dimensione esistenziale di questo libro, la “percezione” di Luda Lanini per i suoni della vita poetica salva letteralmente dalla banalità tutto ciò che è prosodico nel suo
girovagare per Roma. La lotta per la vita e le sue armi sono la poesia stessa, un arsenale che viene riconosciuto da sempre più poeti in questo mondo di fascismo istituzionale e minaccia ambientale.
Prefazione di Jack Hirschman
HerKind, La poesia di Ensemble
Nella dimensione esistenziale di questo libro, la “percezione” di Luda Lanini per i suoni della vita poetica salva letteralmente dalla banalità tutto ciò che è prosodico nel suo
girovagare per Roma. La lotta per la vita e le sue armi sono la poesia stessa, un arsenale che viene riconosciuto da sempre più poeti in questo mondo di fascismo istituzionale e minaccia ambientale.
Prefazione di Jack Hirschman
Aulo Clelio, mite sagrestano dell’antica Collegiata di Spello, è un uomo con due facce: affabile vecchietto dei giorni nostri e sacerdote pagano nell’antica colonia romana di Hispellum a cavallo dell’anno Zero. Come se fosse attraversato da una parete interna che da un lato ha dipinta una scenografia antico-romana e dall’altra una scenografia contemporanea, la sua doppia vita gli permette di riflettere sui vizi e le virtù degli italiani di tutti i tempi e di domandarsi se, in fondo, in due millenni, siamo poi così cambiati.
Narrativa, Officina, Officina Ensemble
Aulo Clelio, mite sagrestano dell’antica Collegiata di Spello, è un uomo con due facce: affabile vecchietto dei giorni nostri e sacerdote pagano nell’antica colonia romana di Hispellum a cavallo dell’anno Zero. Come se fosse attraversato da una parete interna che da un lato ha dipinta una scenografia antico-romana e dall’altra una scenografia contemporanea, la sua doppia vita gli permette di riflettere sui vizi e le virtù degli italiani di tutti i tempi e di domandarsi se, in fondo, in due millenni, siamo poi così cambiati.
Raccolta poetica d’esordio per la giovane Federica Chiavari.
Raccolta poetica d’esordio per la giovane Federica Chiavari.
Roma, periferia nord-est. Migliore, 32 anni, laureato, tira avanti con lavori occasionali, finché un articolo letto su una rivista gli suggerisce l’idea di mantenersi sottraendo e vendendo al mercato nero il vetro della raccolta differenziata. Chiede allora in prestito un furgone all’amico Diandro, un indipendentista ceceno che ha imparato l’italiano stampato nei libri, e parla per citazioni. Durante uno dei suoi viaggi, Migliore salva Xenia, una prostituta, dal pestaggio del suo lenone. Quando informa Diandro dell’accaduto, viene a sapere che dietro al traffico di ragazze dell’Est Europa ci sono ex agenti del kgb. In una Roma notturna e infida, teatro di un rocambolesco susseguirsi di avventure tra il tragico e il comico, i due amici proveranno a salvare se stessi e la ragazza. Coniugando profondità e ironia, Borghi dà voce agli emarginati e, prendendo spunto da verità investigative, illumina realtà sconosciute.
Catalogo, Echos, Home page, Narrativa
Roma, periferia nord-est. Migliore, 32 anni, laureato, tira avanti con lavori occasionali, finché un articolo letto su una rivista gli suggerisce l’idea di mantenersi sottraendo e vendendo al mercato nero il vetro della raccolta differenziata. Chiede allora in prestito un furgone all’amico Diandro, un indipendentista ceceno che ha imparato l’italiano stampato nei libri, e parla per citazioni. Durante uno dei suoi viaggi, Migliore salva Xenia, una prostituta, dal pestaggio del suo lenone. Quando informa Diandro dell’accaduto, viene a sapere che dietro al traffico di ragazze dell’Est Europa ci sono ex agenti del kgb. In una Roma notturna e infida, teatro di un rocambolesco susseguirsi di avventure tra il tragico e il comico, i due amici proveranno a salvare se stessi e la ragazza. Coniugando profondità e ironia, Borghi dà voce agli emarginati e, prendendo spunto da verità investigative, illumina realtà sconosciute.
Smarrita sotto gli strati dei secoli, l’antica Via Latina emerge alla luce del sole nel Parco degli Acquedotti, come un ruscello che scorre lungo la storia. Indagando sul mistero archeologico del suo percorso originario, Cucchio e Morene, due ragazzi dell’Appio Claudio, si imbattono in un borsone semisepolto pieno di banconote, lingotti d’oro e armi: un’altra storia, molto meno antica, li condurrà dentro un giallo politico, dove anziani boss della malavita romana, ex brigatisti ed estremisti di Destra continuano a giocare vecchie partite lasciate in sospeso dagli anni Settanta. Mentre le vite dei due ragazzi si trovano intrappolate dentro un doppio giallo storico sempre più intricato, la Città Eterna continua a nascondere i suoi segreti, immobile e indifferente alle loro sorti, crudele e bellissima come una donna troppo amata.
Narrativa, Officina, Officina Ensemble
Smarrita sotto gli strati dei secoli, l’antica Via Latina emerge alla luce del sole nel Parco degli Acquedotti, come un ruscello che scorre lungo la storia. Indagando sul mistero archeologico del suo percorso originario, Cucchio e Morene, due ragazzi dell’Appio Claudio, si imbattono in un borsone semisepolto pieno di banconote, lingotti d’oro e armi: un’altra storia, molto meno antica, li condurrà dentro un giallo politico, dove anziani boss della malavita romana, ex brigatisti ed estremisti di Destra continuano a giocare vecchie partite lasciate in sospeso dagli anni Settanta. Mentre le vite dei due ragazzi si trovano intrappolate dentro un doppio giallo storico sempre più intricato, la Città Eterna continua a nascondere i suoi segreti, immobile e indifferente alle loro sorti, crudele e bellissima come una donna troppo amata.
Un viaggio nei luoghi e nell’opera di Antonio Tabucchi.
Tutto è iniziato con una gita scolastica, poi è arrivato altro. Fino a costruirsi quasi da sola la scrittura del mio andare, come una trama invisibile popolata di personaggi umanissimi. Così ho raccontato il mio viaggio nei luoghi della vita e della letteratura di Antonio Tabucchi e il mio incontro con persone a lui care. Pisa, Firenze, Lisbona, Parigi, le Azzorre, Creta: ogni tappa, un pezzo di mondo in più che ho provato a comprendere.
“I libri di Antonio Tabucchi costringono il lettore al viaggio. Solo che Tabucchi ha superpoteri grandiosi di ubiquità, e il lettore, chiunque sia, gli rimarrà sempre dietro. Maria Cristina Mannocchi ha un bel paio di ali sulle spalle. L’ha inseguito, lo sta inseguendo, e di certo continuerà a farlo perché il suo intento è quello di attirare il grande scrittore in un colloquio che ce lo riporterà indietro, facendogli ripercorrere quei luoghi così suoi diventati nel tempo anche i nostri”.
Romana Petri
Catalogo, Echos, Home page, Narrativa
Un viaggio nei luoghi e nell’opera di Antonio Tabucchi.
Tutto è iniziato con una gita scolastica, poi è arrivato altro. Fino a costruirsi quasi da sola la scrittura del mio andare, come una trama invisibile popolata di personaggi umanissimi. Così ho raccontato il mio viaggio nei luoghi della vita e della letteratura di Antonio Tabucchi e il mio incontro con persone a lui care. Pisa, Firenze, Lisbona, Parigi, le Azzorre, Creta: ogni tappa, un pezzo di mondo in più che ho provato a comprendere.
“I libri di Antonio Tabucchi costringono il lettore al viaggio. Solo che Tabucchi ha superpoteri grandiosi di ubiquità, e il lettore, chiunque sia, gli rimarrà sempre dietro. Maria Cristina Mannocchi ha un bel paio di ali sulle spalle. L’ha inseguito, lo sta inseguendo, e di certo continuerà a farlo perché il suo intento è quello di attirare il grande scrittore in un colloquio che ce lo riporterà indietro, facendogli ripercorrere quei luoghi così suoi diventati nel tempo anche i nostri”.
Romana Petri
Erano gli anni Novanta, a Monteverde. Yuri e i suoi amici si incontravano al largo Giovanni Berchet, la piazzetta vicino alle mura di villa Sciarra. C’era Andrea, l’amico fraterno di Yuri, e Loris-Scucchia, quello che imitava alla perfezione Ridge, il mascellone di Beautiful, e poi c’era Giulio, Mirketto, Simone… e Valentina, che con Yuri era cresciuta insieme. Gli anni di Monteverde finiscono, come tutto il resto, ma Yuri è diverso, e la sua vita, e il mistero intorno alla sua scomparsa, non saranno mai dimenticati. In un romanzo dalle tinte noir, in cui l’amicizia intreccia le sue vie con la malavita romana, Patrizia Pieri ci racconta la storia di Yuri e dei suoi veri amici.
Narrativa, Officina, Officina Ensemble
Erano gli anni Novanta, a Monteverde. Yuri e i suoi amici si incontravano al largo Giovanni Berchet, la piazzetta vicino alle mura di villa Sciarra. C’era Andrea, l’amico fraterno di Yuri, e Loris-Scucchia, quello che imitava alla perfezione Ridge, il mascellone di Beautiful, e poi c’era Giulio, Mirketto, Simone… e Valentina, che con Yuri era cresciuta insieme. Gli anni di Monteverde finiscono, come tutto il resto, ma Yuri è diverso, e la sua vita, e il mistero intorno alla sua scomparsa, non saranno mai dimenticati. In un romanzo dalle tinte noir, in cui l’amicizia intreccia le sue vie con la malavita romana, Patrizia Pieri ci racconta la storia di Yuri e dei suoi veri amici.
Sonetti e pasquinate del più irriverente tra i Poeti sugli ultimi dieci anni del nostro Paese.
Alter, Catalogo, La poesia di Ensemble, Poesia
Sonetti e pasquinate del più irriverente tra i Poeti sugli ultimi dieci anni del nostro Paese.